DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] in Bull. d. Ist. di diritto romano, XIX (1907), pp. 275 ss., in molti punti dissenziente ma nel complesso favorevole; Ildivieto d'alienazione del pegno nel diritto greco e romano, in Studi econ-giur. Fac. giur. Univ. di Cagliari, II (1910), pp. 3-87 ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] la giurisdizione di quest'ultimo, cadevano parecchi conventi camaldolesi e tutt'altro che irreale era il rischio di una loro alienazione.
La fine politica del Valentino, preceduta di poco dalla morte di Alessandro VI, e la successiva elezione al ...
Leggi Tutto
DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] nelle questioni civili e politiche; evitare di rimanere invischiati nelle contese fra i partiti nobiliari; agire con prudenza onde non alienarsi né il re né i suoi oppositori. Quando il 3 ott. 1767 prese ufficialmente possesso del suo ufficio il D ...
Leggi Tutto
SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] sui fabbricati e fu costretto, per mitigare l’ulteriore indebitamento, a ricorrere a provvedimenti straordinari come l’alienazione dei beni demaniali ed ecclesiastici e la cessione ai privati della costruzione e gestione di ferrovie, strade, canali ...
Leggi Tutto
ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] Odovacris impose alla sinodo riunita per l’elezione del nuovo pontefice un decreto che vietava, pena l’anatema, l’alienazione di beni ecclesiastici da parte del nuovo pontefice e dichiarava nulli gli eventuali impegni presi per iscritto in tal senso ...
Leggi Tutto
ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] Ferruccio Parri. Fu tra i rappresentanti azionisti alla Consulta. Il 29 ottobre fu nominato presidente dell’Azienda rilievo alienazione residuati (ARAR), incarico che gli fu confermato da Alcide De Gasperi.
Complessivamente, Rossi disegnò l’ARAR come ...
Leggi Tutto
SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] più dialogante con il comunismo. Inoltre fu assunto da Rossi, che ne era l’amministratore, nell’ARAR (Azienda Rilievo Alienazione Residuati, istituita da Parri con a capo Rossi per lo smaltimento dei residuati bellici degli Alleati).
Nel febbraio del ...
Leggi Tutto
FANTUZZI (Elefantucci, Elephantutius), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nato nell'avita villa di Gualdo presso Savignano sul Rubicone, in territorio riminese, il 1° ag. 1708, da Antonio conte di Primaro, [...] di beni in quel territorio per oltre 200 ducati di rendita. In quella carica si distinse per i suoi costumi austeri, alieni dalle camarille, e per la passione che dedicava al lavoro e agli studi. Comunque già da allora aveva dato inizio a quella ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Pietro
Maria Nadia Covini
Figlio di Accursio (Accorsino) e di Antonia di Achille Stampa (senior), nacque presumibilmente a Milano intorno al 1440; era fratello di Antonio, [...] .
Nonostante l'incarico pavese, nel luglio 1480 il Moro lo aveva nominato in un comitato che doveva procedere a una massiccia alienazione di dazi e di altre entrate fiscali. È una delle prime drastiche misure prese dal Moro per porre rimedio a una ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] Carlo V la possibilità si faceva concreta. Le pretese imperiali di finanziare la guerra contro gli smalcaldici con l'alienazione dei beni ecclesiastici e il rischio della supremazia di Carlo V nel concilio orientarono Paolo III verso le decisioni che ...
Leggi Tutto
alienazione
alienazióne s. f. [dal lat. alienatio -onis]. – 1. a. Atto giuridico con cui si trasferiscono ad altri soggetti una proprietà o un diritto su beni del proprio patrimonio, mediante vendita, donazione, mutuo, ecc. b. L’atto e il...