RAIMONDI, Marcantonio
Massimo Giansante
RAIMONDI, Marcantonio. – Figlio di Battista, Marcantonio Raimondi nacque verso il 1479. Secondo quanto accolgono le ricerche recenti, il luogo di nascita fu S. [...] con la produzione dureriana e individua la presenza di quel modello in opere già citate, come il Battesimo di Cristo e l’Allegoria della vita umana, degli anni 1503-04, o La ninfa e il satiro, del maggio del 1506 e quindi precedente il viaggio ...
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gravare (grevare; grieva, in rima, nel Fiore)
Bruna Cordati Martinelli
Significa sempre " appesantire ", " aggravare ", ma è piegato - nelle diverse situazioni e nella varietà dell'uso proprio e figurato [...] le palpebre; ancora in Pg XV 10 senti' a me gravar la fronte (dove fronte sta per occhi: " Qui parla per allegoria come la vista umana, se non è glorificata, non sostiene lo splendore delli offiziali di Paradiso ", Ottimo), e XVII 52, detto del ...
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Arte, tecnica e attività di interpretare il senso di testi antichi, leggi, documenti storici e simili.
Filosofia
Le origini dell’e. risalgono al mondo classico, dove sorse per stabilire l’esatto senso [...] in linguaggio umano, ma considerato frutto di ispirazione divina, assunse grande sviluppo e complessità il principio dell’allegoria, ossia il rintracciare un significato più profondo e diverso da quello immediatamente offerto dal testo. Si giunse ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] più contrastanti. Tale del resto la stessa personalità dell'autore, vero umanista claustrale. La cornice dell'opera è un'allegoria da alcuni studiosi ravvicinata a quella della Divina Commedia. Smarrito in una selva, anch'egli ne esce con un grande ...
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PADILLA, Juan de
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, noto anche col nome di "El Cartujano" ossia "il Certosino", con cui firmava le sue opere; nacque a Siviglia nel 1468 e morì intorno al 1522, trascorrendo [...] i quattro Evangeli, divisa. perciò in quattro parti. Minor fortuna letteraria (cominciava ormai a decadere la moda del genere allegorico) ebbe invece l'altro suo poema religioso, pur di maggiore merito e pregio, i Doze triunfos de los doze Apóstoles ...
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Scultore, nato a Jesi nel 1817. Venuto a Roma fanciullo, fu ammesso nell'Ospizio di S. Michele, dove studiò disegno sotto il pittore e incisore Francesco Giangiacomo. Questi, vedendo la passione dell'A. [...] in S. Pietro, lo terminò nel 1854. Sul basamento stanno la Sapienza e la Prudenza; nel mezzo, un bassorilievo con l'Allegoria della propagazione della Fede; in alto Gregorio XVI seduto, in atto di benedire; opera fredda e dura, ma, al confronto delle ...
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MOROSINI, Francesco (detto il Montepulciano)
Beatrice Cirulli
– Figlio di Orazio, nacque forse a Montepulciano tra il 1600 e il 1603. Il nome della madre è ignoto.
Ancora giovane dovette trasferirsi [...] del disegno. Con questo atto i consoli ingiungevano a Morosini di consegnare, entro il 18 ottobre, la tela raffigurante l'Allegoria delle Arti liberali che costituiva il suo esame di ammissione all'Accademia e che si sarebbe dovuta esporre per la ...
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fino (fine)
Bruno Basile
Compare in tutte le opere di D., anche se con frequenza non alta. In un primo gruppo di occorrenze, il significato fondamentale è quello di " puro ", " esente da impurità ", [...] l'aggettivo appare calcato dal passo di Daniele (2, 31 ss.) fonte, unitamente a Plinio (Nat. hist. VIII 6) dell'allegoria dantesca: " Huius statuae caput ex auro optimo erat, pectus autem et bracchia de argento, porro venter et femora ex aere ...
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De Soria, Giovanni Alberto
Andrea Ciotti
Filosofo illuminista (Livorno 1707 - Calci, Pisa, 1767). Studiò a Pisa, in un ambiente di viva tradizione galileiana, e in quell'università insegnò prima matematica, [...] l'asserita improprietà del titolo evidentemente frainteso, e non poema nel senso tradizionale, in quanto ha " macchina, sistema, allegoria, varietà d'interlocutori, e di avvenimenti, narrazione, e dialogo, e sublimità di sensi, e grandezza di dire, e ...
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Libano
Adolfo Cecilia
Catena montuosa della regione siriacopalestinese, il cui nome in arabo suona Gebel el-Lubnān. È citato in Pg XXX 11 e un di loro, quasi da ciel messo, / ‛ Veni, sponsa, de Libano [...] Amana, de vertice Sanir et Hermon, / de cubilibus leonum, de montibus pardorum "): la sposa invocata, per adattamento dell'allegoria universale, è Beatrice, la donna che col benefico influsso del suo amore aveva indirizzato il poeta sulla via del ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...