FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] in basso il primo con ruderi romani, in alto il secondo con scene di paesaggio di località marchigiane, al centro figure allegoriche: La Legge regolatrice degli atti civili, le Città di Ascoli e Fermo, infine le Attività industriali (Riv. march. ill ...
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CASTELLI, Arturo
Gaetano Panazza
Nato a Brescia il 20 giugno 1870 da Luigi e da Livia Rossi, fu autodidatta, benché fosse stato allievo della scuola d’arte Moretto. Il C. lavorò con A. Zuccari alle [...] troppa “letteratura”. Ricevette tuttavia ordinazioni impegnative per la decorazione di edifici pubblici e privati, nella quale l’allegoria si fa più semplice ed evidente, il colore più ricco e corposo, nonostante le indulgenze alla retorica tipiche ...
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FANTETTI, Cesare
Maria Cristina Misiti
Non si conoscono i suoi dati anagrafici; alcune fonti lo indicano nato a Firenze intorno al 1660, ma più verosimilmente la data di nascita deve essere anticipata [...] di Ovidio (A. Andresen, Nicolaus Poussin Verzeichnis ..., I Leipzig 1863, n. 387, p. 98). Di sua invenzione è invece l'Allegoria della città di Roma, posta in apertura del I libro dell'opera Le fontane di Roma nelle piazze e luoghi pubblici della ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] di s. Carlo Borromeo al di sopra di un paesaggio (firmata Domi. del Bricio I. F.); un'Allegoria delle Arti figurative e un'altra Allegoria con un carro guidato da Nettuno, conducente una donna. Alcuni, tra cui il Malvasia, gli assegnano anche alcuni ...
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Gentile, Giovanni
Antimo Negri
Una fedeltà profonda al culto di D., lungo l'ampio e coerente itinerario speculativo dell'attualismo, mostra il G. (Castelvetrano, Trapani, 1875 - Firenze 1944) in numerosi [...] esempio, se un fatto capitale della poesia dantesca, l'allegoria, non esce mai, da quell'esercizio, castigata sul piano dal fatto che il G. guarda a quella che egli definisce l'" allegoria costitutiva, organica e vivente " (op. cit., p. 190), dalla ...
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strano (istrano)
Emilio Pasquini
L'aggettivo, di modesta frequenza, è assente nel D. lirico (compresa la Vita Nuova) e nel Detto. Era già copioso di esempi nel Duecento.
Alcune volte si trova impiegato [...] polemica di Falsembiante contro gli ordini mendicanti.
Sulla stessa linea (ma attraverso " remoto " o simili) si perviene a " misterioso ", " allegorico ", in If IX 63 la dottrina che s'asconde / sotto 'l velame de li versi strani. Qui tuttavia - in ...
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Bouterweck, Friedrich
W. Theodor Elwert
Filosofo e critico tedesco (Oker, Harz, 1766 - Gottinga 1828), fu amico di Biirger e di Gleim, e subì l'influsso di Schiller e di Rousseau; si rivolse poi verso [...] Complesso è l'atteggiamento del B. sulla Commedia, in qualche suo aspetto rifiutata nettamente; per il B. le ‛ nebbie dell'allegoria ' rendono difficile la comprensione del testo, e la Commedia non è un'epopea, ma il racconto teologico-poetico di un ...
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panno
Antonietta Bufano
Soltanto in due luoghi del Paradiso il sostantivo è usato al singolare, nel suo senso proprio di " stoffa ": quella, genericamente intesa, di cui il buon sartore si serve per [...] tuae intra istum ignem non perdet pilum, ita nec corpus tuum ", chiosa Benvenuto; e il Buti osserva che " secondo l'allegoria intende che si faccia fare credenzia a le suoe membra, che sono lo vestimento dell'anima ". Nella Tolomea, a conferma della ...
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Leo, Ulrich
Luciana Martinelli
Studioso di letteratura (Gottinga 1890 - Toronto 1964), di formazione idealistica, ma con rilevanti interessi di analisi stilistica. Il suo primo saggio dantesco (Sehen [...] dantesca, quale quella del Fergusson che, fuori dal contesto dottrinario e ideologico medievale, vuole intendere il Purgatorio come l'allegoria del processo perenne attraverso cui l'uomo libera e poi trascende la propria ragione.
Il L. si è occupato ...
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Settembrini, Luigi
Mario Santoro
Letterato e patriota napoletano (1813-1877). Le pagine da lui dedicate a D. nelle Lezioni di letteratura italiana (edite in 3 volumi dal 1866 al 1872) rispecchiano la [...] ha un organismo perfetto e una compiuta unità "); né meno importante è il riconoscimento del valore qualificante dell'allegoria, come cifra della civiltà medievale e della poesia dantesca. Anche rilevante è, nel breve discorso sulle opere minori ...
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allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...
allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, che un vocabolo, una frase, un testo, assume...