poesia (poesi')
Alfredo Schiaffini
In D. compare solo la forma ‛ poesì ' (per cui cfr. la voce Grecismi): Ma qui la morta poesì resurga (Pg I 7); per l'interpretazione del passo, alquanto controversa [...] da Origene, e, per il tramite di quest'ultimo, da Filone di Alessandria, il primo forse che abbia applicato l'allegoria alla Sacra Scrittura ".
Sulla necessità poi e cura, costante e minuta in ogni tempo, delle belle parole che ingenerano diletto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] filtrato attraverso il pensiero di Giovanni Scoto Eriugena.
Dunque il paradigma analogico agostiniano sembra fondersi e confondersi con l’allegorismo medievale, con la cosiddetta pansemiosi, secondo cui non c’è alcuna cosa visibile e corporea che non ...
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Machiavelli, Niccolo
Machiavelli, Niccolò
Scrittore politico, storico e trattatista (Firenze 1469 - ivi 1527).
La vita e le opere
Per gli anni della formazione e della giovinezza di M. non disponiamo [...] storia congiunta a una rinnovata capacità di leggere gli autori antichi, ormai umanisticamente avvicinati senza il filtro dell’allegorismo medievale e cristiano. Tutta l’opera è attraversata dalla percezione della «necessità» della politica; ossia la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Mentre la produzione didattica in versi non è riconducibile a un modello letterario [...] detto Cecco d’Ascoli e il Dittamondo dell’esule ghibellino Fazio degli Uberti, composto tra 1345 e 1367. L’Intelligenza è un poema allegorico-didattico in nona rima in cui l’amore del poeta per una donna che vive in Oriente (l’Intelligenza) è la base ...
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FASANINI, Filippo (Fasianino, Philippus Phasaninus)
Floriana Calitti
Figlio di Bernardino, apparteneva ad una nobile famiglia bolognese. Non sappiamo con esattezza la sua data di nascita ma sappiamo [...] visto lo stesso Bocchi autore tra l'altro delle Symbolicarum quaestionum... che rappresenta uno dei punti più alti dell'allegorismo bolognese.
Fonti e Bibl.: I rotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese..., a cura di U. Dallari ...
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verso (ver; ver')
Ugo Vignuzzi
Preposizione di media frequenza nell'opera dantesca: 151 occorrenze in tutto, tra gli 83 casi di ‛ verso ' (di cui 14 nella Vita Nuova, 2 nelle Rime, 3 nel Convivio, 49 [...] dai commentatori, si potrà scorgere, su di un altro piano, nell'indeterminatezza dell'indicazione geografica, un'eco dell'allegorismo, già biblico e poi patristico, secondo il quale le partes Occidentis son connotate negativamente nei confronti dell ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] a Bologna (1920), Spartaco e gli schiavi (1920), I termini del destino (1922). Nel gusto rondesco di un raffinato allegorismo, delle moralities e della prosa d’arte, ma con un’ampiezza e un impegno ideologico già romanzeschi, esordì anche il ...
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FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] ; D'Annunzio, Pascoli e S. Di Giacomo. Degna di nota, pur nella ricerca dei momenti di poesia, la difesa dell'allegorismo di Dante, o le pagine dedicate a Leopardi, che ha fatto della parola una "metafora interamente trascritta", privandola di "ogni ...
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Perugia
Attilio Bartoli Langeli
Pier Vincenzo Mengaldo
Tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento P. occupò una posizione di assoluto rilievo tra i comuni dell'Italia centrale e di egemonia incontrastata [...] perugina, rappresentata dai Cinque canti d'anonimo e dal capitolo di Domenico Scolare (di cui è caratteristico il rozzo allegorismo, che prende lo spunto dalla processione di Pg XXIX), entrambi in terzine. Nessun rapporto, neppure linguistico, con D ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di animali e pietre preziose, secondo il gusto del trovatore Rigaut de Barbezilh e più in genere in linea con l'allegorismo dei bestiari e dei lapidari e, perché no, con la passione per gli animali esotici dello stesso imperatore svevo; si notano ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...