SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] y claras mujeres di Álvaro de Luna quanto nel Triunfo de las donas di Juan Rodríguez del Padrón, si perde nell'allegorismo e nella profusione di ornamenti mitologici, di nozioni di astrologia, di fisica e di erudizione polverosa. Ne è tipo la Visión ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] da Passignano e Albertino Mussato -, con pittori o scultori - quali, ad esempio, Tino da Camaino, cui egli suggerì le bizzarre allegorie e l'iscrizione in versi latini del monumento al vescovo Antonio d'Orso compiuto a Firenze nel 1321. Il che spiega ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] nel Pensiero dominante, in Amore e morte, nella Ginestra. Anche le Operette morali, esposizione e difesa in forma di racconto allegorico, di dialogo, di discorso, del pensiero pessimistico dell'autore, s'animano non di rado d'un vivo soffio di poesia ...
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allegorismo
s. m. [der. di allegoria]. – 1. Uso sovrabbondante o eccessivo dell’allegoria nella creazione letteraria. 2. Tendenza all’interpretazione allegorica nella lettura e nel commento di determinati testi.
allegoria
allegorìa s. f. [dal lat. tardo allegorĭa, gr. ἀλληγορία, comp. di ἄλλος «altro» e tema di ἀγορεύω «parlare»]. – 1. Figura retorica, per la quale si affida a una scrittura (o in genere a un contesto, anche orale) un senso riposto...