voi (vo'; vui; voialtri)
Riccardo Ambrosini
1. Il pronome personale v. ricorre 35 volte nella Vita Nuova, 65 nelle Rime (17 nelle Rime dubbie), 34 nel Convivio e 116 nella Commedia. Al sicilianismo ‛ [...] ' con voi (cfr. XXXI 9 9 perché... io parlai / ... con vui, / non voi [" voglio "] parlare altrui; Rime CVI 60-61, Rime dubbie XVIII 4) e all'allitterazione (cfr. Vn XXXVI 4 7 sì che per voi mi ven cosa a la mente, e 5 12, Rime L 9-10 da voi non vene ...
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DE LUPIS (Lupis), Bisanzio
Rosario Contarino
Nacque a Giovinazzo (Bari) nel 1478 da Micco (Domenico) e da Costantina Paglia, appartenenti entrambi a famiglie ragguardevoli della cittadina.
In patria [...] e i componimenti a musica). E da questo stesso versante deriva l'insistenza nell'uso di figure retoriche come l'allitterazione, la paronornasia, l'anafora, che rimanda a cadenze e moduli popolareschi, piuttosto che ai più impegnativi artifici di un ...
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sermocinatio
Francesco Tateo
Figura retorica consistente, secondo la definizione che dalla Rhetorica ad Herennium (IV LII 65) passa nelle poetiche medievali (cfr. Goffredo di Vinsauf Poetria nova 1265-66), [...] , la descrizione del giudizio di Minosse, che si conclude con le sue icastiche parole contenenti una perifrasi condita dall'allitterazione: " Questi è d'i rei del foco furo " (If XXVII 127).
Più evidente carattere di perifrasi ha questo genere ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] letteraria, se si eccettua la regione occidentale che fu la più feconda di poesia lirica e principale centro della tradizione allitterativa. Alla fine del sec. XIV e durante il XV il dialetto di Londra cominciò ad assumere nuova e speciale dignità ...
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o (oh; ohi)
Riccardo Ambrosini
1. Delle particelle interiettive o, oh e ohi l'uso è limitatissimo nella Vita Nuova (7 volte o, 5 oi), nelle Rime (5 volte o e 6 oh) e nel Convivio (11 volte o, 21 oh) [...] ingegno (prolungata nel verso successivo, o mente che scrivesti ciò ch'io vidi); XIX 1 O Simon mago, o miseri seguaci (con allitterazione incrociata); Pg III 73 O ben finiti, o già spiriti eletti (cfr. Pd III 37 O ben creato spirito; V 115 O bene ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] è raggiunta attraverso la messa in rilievo dei valori di senso veicolati da elementi non semantici (allitterazione, assonanza, iterazione, relazioni fonologiche): disseminando i costituenti fonici delle parole (in particolare di alcuni termini come ...
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parallelismo
Francesco Tateo
. Figura retorica consistente nella disposizione simmetrica dei membri corrispondenti di un periodo, considerata dalla tradizione uno dei pregi della ‛ compositio ' (v.), [...] nella stessa sede (Ciascuna par dolente e sbigottita, / come persona discacciata e stanca, CIV 10), ma dalla presenza dell'allitterazione (v.), che collega fra loro i primi e i secondi elementi delle due coppie.
Nella Commedia la stessa esigenza ...
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decretali (Dicretale)
Raoul Manselli
Vennero così chiamati i decreti pontifici, successivi alla Concordantia discordantium canonum di Graziano (v.), detta anche Decreto,. Furono riuniti prima per iniziativa [...] / si studia, sì che pare a' lor vivagni (vv. 133-135), riprendendo con sintetica icasticità, rafforzata dall'allitterazione derelitti - decretali il contrasto precedentemente ricordato (Ep XI 16), ma con mossa oratoria, fra la Sacra Scrittura e i ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] di suoni uguali (che danno luogo ai fenomeni della rima, dell’assonanza e della consonanza, ma anche dell’allitterazione), i raggruppamenti sillabici (computati secondo le regole della prosodia) che danno luogo ai versi.
Secondo Beltrami (20024: 20 ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] ’opera hanno largo spazio le evocazioni fonosimboliche; per es., nei primi versi della celebre lirica La sera fiesolana l’allitterazione di f ha l’evidente funzione di produrre una sensazione acustica analoga a quella del «fruscìo che fan le foglie ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...