Vanni Fucci
Emilio Bigi
Personaggio della Commedia, nella bolgia dei ladri (If XXIV 97-151, XXV 1-18). Figlio illegittimo di Fuccio (Guelfuccio) dei Lazzàri, antica e potente famiglia magnatizia di [...] quelle metereologiche della profezia, di sapore biblico e senechiano) e di artifici (dalla replicazione dei vv. 124-126 all'allitterazione del v. 151) caratteristici della più elevata tradizione retorica.
Bibl. - Per la figura storica di V. e per i ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] tanto sono sonori. Mentre Menandro evita le figure, P. ne ha ad ogni verso, di parole e di suono, "dicola", "tricola", allitterazione e così via. Ma questa, se si voglia, retorica egli non ha appresa da maestri greci che, secondo ogni probabilità, a ...
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SPENSER, Edmund
Piero Rebora
Poeta inglese, nato a Londra intorno all'anno 1552, secondo appare più attendibile dai dati ricavati dalla sua stessa opera. Suo padre, John, era un modesto mercante di [...] e da un alessandrino di chiusura, rimati come segue: a b a b b c b c C. Il poeta fa anche grande uso dell'allitterazione e dell'assonanza, e l'amore della musicalità tende non di rado a rallentare l'ispirazione nelle acque ferme del puro suono, dell ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] precedente in CVI 22 vertù fatto ha lontana, e 111 Poi che girato l'ha. Non si esclude che un certo gusto per l'allitterazione sia alla base di disposizioni formali come quella di LVI 19 che di fiori fatto han ballata, e XCIII 12 secondo detto m'hai ...
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né
Riccardo Ambrosini
1. Della congiunzione coordinante negativa né, le attestazioni, pochissime nella Vita Nuova (10, di cui 2 in poesia: circa lo 0,05% del lessico totale), sono statisticamente più [...] . XLIII 6-7 non son troppo grossa né tro' grella, / né troppo grande né tro' picciolella (vi si osservi l'incrociarsi delle allitterazioni); CXXXIX 11 né non riguarda amico né parente; V 13-14 né non creder né Luca, né Matteo, / né Marco, né Giovanni ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] naturali (abiti a onde, ad arcobaleno, a cascate); animali (pantaloni a zampa d’elefante, tasca canguro; con allitterazione gilet giraffa, da Parigi nel 1827; Levi Pisetzky 1995: 304).
Le denominazioni metonimiche (oltre a quelle che trasferiscono ...
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Guittone d'Arezzo e i guittoniani
Mario Marti
Il tirocinio poetico di D., stando ai componimenti che sono giudicati i suoi più antichi, fu tipicamente guittoniano. G. d'Arezzo, prima del Cavalcanti [...] quello della stretta tecnica letteraria. E se, infine, nella Commedia l'uso di certi espedienti retorici (la figura etimologica, l'allitterazione, l'anafora, il bisticcio ecc.; dalla selva selvaggia a Per me si va, da li 'nfiammati infiammar a Cred ...
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Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, trascorse alcuni periodi della sua vita, legati a esperienze letterarie diverse, a Firenze, a Milano e poi a Roma, e morì nel 1922. La sua attività letteraria si [...] di Cavalleria rusticana (1884), In portineria (1885) e La lupa (1896) è intriso di valenze simboliche affidate ad allitterazioni, metonimie metafore e sineddochi.
La dominante vena tardo-romantica e intimista è attraversata da guizzi di concretezza ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] -ši‛rī), che deriva i suoi effetti ritmici da alcune tecniche quali il parallelismo, la ripetizione, l’assonanza e l’allitterazione. Tra gli iniziatori di questa nuova tendenza si segnalano il palestinese T. al-Ṣāyiġ e il libanese U. al-Hāǧ, avverso ...
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LUCREZIO (T. Lucretius Carus)
Ettore Bignone
Poeta romano del sec. I a. C. Nulla sappiamo della sua vita, se non due date incerte della nascita e della morte, e una tragica notizia di suicidio per un [...] che compongono alla poesia scientifica una strumentazione solenne e severa di concentrazione profonda. E elementi antichi romani sono pure l'allitterazione, di cui fa un uso più parco e intelligente di Ennio e di Pacuvio, ma più ampio e libero di ...
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allitterazione
allitterazióne s. f. [dal lat. uman. allitteratio -onis, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Ripetizione, spontanea o ricercata (per finalità stilistiche o come aiuto mnemonico), di un suono o di una serie di suoni, acusticamente...
allitterare
v. intr. [tratto da allitterazione] (io allìttero, ecc.). – Formare allitterazione, avere il medesimo fonema iniziale. ◆ Part. pres. allitterante, anche come agg.: fonemi allitteranti, parole allitteranti. ◆ Part. pass. allitterato,...