GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] prudente, di V. Gioberti, che seguì sia nella polemica antigesuitica, sia poi nel giudizio su Pio IX quando il papa con l'allocuzione del 29 apr. 1848 si dissociò dalla guerra. Col Gioberti si incontrò a Prato, il 2 luglio 1848, e riferì i risultati ...
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GREATTI, Giuseppe
Gilda P. Mantovani
Nacque a Pasian Schiavonesco (ora Basiliano), presso Udine, il 3 genn. 1758, da Felice e Giuseppina Romano. Di famiglia borghese (numerosi, dal XVII al XIX secolo, [...] poneva in relazione col Pronea cesarottiano.
Né venne meno il senso profondamente civile della sua attività culturale. La Allocuzione fatta all'Accademia aquilejese-agraria riunita nella seduta dei 23 marzo 1811 (ibid. 1811) trattò del ruolo pubblico ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] Podesti, commissione del conte P. Tosio, Milano 1843; Sulla tipografia bresciana, in Commentari dell'Ateneo di Brescia, 1848-50; Allocuzione letta all'Ateneo di Brescia nel giorno 5 genn. 1851, Brescia 1851; Parole dette il giorno 18 maggio 1851 nel ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] qualche modifica dettata dalle circostanze, l'A. fa pronunciare allo stesso personaggio. L'ultima parte della allegoria, cioè l'allocuzione di s. Prospero al duca, era stata senza dubbio composta in volgare; ma l'ignoto trascrittore la ridusse in ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] lo sollecitava a guidare il moto della rigenerazione nazionale; due settimane più tardi aveva diffuso un suo Comento all'allocuzione del 29aprile nel quale, reputando di leggere nell'ultimo documento pontificio solo "la separazione intera del potere ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] l'Emilia e Romagna, IV (1938-1939), p. 195; W. Angelini, P. Panazzi e C. della Valle ad Ancona e terza allocuzione di Panazzi al popolo, in L'apporto delle Marche al Risorgimento nazionale, Ancona 1961, p. 52. Per le indicazioni bio-bibliografiche ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] Avertissement aux protestants); cc. 169r-233v, Due dissertazioni sulla comedia e sugli spettacoli, dedicate al pontefice; cc. 234r-236v, Allocuzione di un oratore del duca di Parma al papa Innocenzo XII alla quale van soggiunte la risposta del papa ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] » è quello dell'invettiva a Firenze (che ben poco ha da «godere» della sua fama terrena e ultra-terrena); sicché l'allocuzione belliniana al Redi non è priva di ambiguità. Se esitiamo a vedere in essa una sanguinosa ironia è proprio perché questa ci ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] si appropria della lingua designandosi per mezzo del pronome personale ‛io'. Tale appropriazione è nello stesso tempo allocuzione, presuppone cioè un ‛tu' cui l'‛io' si rivolge. Quindi, studiare il romanzo come enunciazione significa ricercare ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Biblioteca nazionale, Banco rari, 29, cc. 20‑23, del 1519‑20?); Protestatio de iustitia, che gli editori hanno intitolato Allocuzione ad un magistrato (autografo, ibid., cc. 211‑214); Esortazione alla penitenza (autografo, Ibid., CM, I, 76, del 1526 ...
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allocuzione
allocuzióne s. f. [dal lat. allocutio -onis, der. di allŏqui «parlare a qualcuno», comp. di ad- e loqui «parlare»]. – 1. Discorso di tono più o meno solenne che si tiene in un’adunanza. Nell’antichità romana, era così chiamato...
allocutivo
agg. [der. del lat. allŏqui, part. pass. allocutus; v. allocuzione]. – Che si riferisce all’allocuzione; in linguistica, pronomi a., i pronomi con i quali ci si rivolge direttamente al destinatario del messaggio: possono indicare...