QUIRINO (Quirīnus)
A. Bisi
Divinità italica di oscura origine, successivamente assimilata dai latini a Romolo (v.) e a Marte (v.). La scoperta di un santuario italico a Ercole Curino presso Sulmona (v.), [...] a. C.) e in altri pochissimi esemplari: il dio ha aspetto sereno e solenne, un'ampia barba fluente a riccioli e la corona di alloro le cui tenie ricadono sulla nuca.
Bibl.: G. Wissowa, in Roscher, IV, 1909-15, c. 10-18, s. v.; N. Turchi, in Enc. Ital ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] κοῦρος, ma anche nel tipo barbato, panneggiato; l’arte dello stile severo e classico preferì il tipo efebico nudo, con arco e alloro (A. di Piombino, dell’onfalo, del Tevere, di Pompei ecc.); laddove il tipo citaredo è quasi sempre panneggiato e sarà ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] . La statua, l'ultima grande opera del G. prima della sua morte, raffigura il re vestito con una corazza e incoronato d'alloro.
Sopra la corazza il re indossa un'ampia tunica decorata di gigli e chiusa da un'unica fibbia sulla destra. Con la mano ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] 's philosophy, pubblicato sotto il patronato di G. Parker; è nota solo la scena con Britannia pronta ad offrire la corona d'alloro a Newton, incisa da J. Pine (Londra, British Museum).
A Firenze il G. entrò nell'ambito della committenza medicea e ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] dalla corona reale, che doveva contenere i ritratti del duca e della duchessa entro due ovati circondati da cornucopie e serti d'alloro (Pellegri, 1984, ripr. p. 81).
Il F. Morì a Parma nel 1779; il 6 settembre dello stesso anno l'Accademia chiedeva ...
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Giorgione
Caterina Volpi
Natura e sentimento
Le opere del pittore veneto Giorgione, attivo alla fine del Quattrocento, colpiscono per la qualità del colore e per la capacità dell'artista di comunicare [...] con un abito di pelliccia, in atto di scoprire (o coprire) un seno. Dallo sfondo nero emerge una pianta di lauro (alloro), simbolo di castità e di poesia, posta qui in riferimento al nome della donna, forse una giovane sposa.
I numerosi ritratti ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] 56; Getsemani 1; tradimento di Giuda 3; Cristo davanti a Pilato 13; morte di Giuda 1; coronatio Christi (la corona è di alloro invece che di spine, Lat. 171) 1; crux invicta (croce anastatica per la resurrezione) 25 (in mezzo a scene della passione o ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] Trionfo della Gloria, rappresentata, nei primi due, come una donna alata seduta su una biga e nell'atto di offrire corone di alloro a una 'turba magna' di eroi, senza ali e invece con una spada (per l'evidente influenza dell'iconografia della Gloria ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] . Fasce curve stanno infine ad indicare i cerchi del paradiso.
Sebbene Dante compaia in primo piano, cinto di alloro, il dipinto celebra piuttosto la città di Firenze, riconoscibile per la presenza della cupola del Brunelleschi. L'esaltazione ...
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GIANNOTTI, Silvestro (Domenico Silvestro), detto il Lucchese
Laura Traversi
Nacque a Lucca, nella parrocchia di S. Leonardo, il 6 genn. 1680 da Antonio di Silvestro e da Chiara.
Dalla breve biografia [...] sopra la cattedra anatomica, il G. scolpì il puttino che regge un femore e la figura allegorica dell'Anatomia coronata d'alloro. A partire da Oretti (sec. XVIII), sono state talvolta attribuite al G. anche le celebri statue dei cosiddetti "scorticati ...
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alloro
allòro s. m. [lat. laurus, prob. attrav. (il)la laurus, con concrezione e successiva deglutinazione dell’articolo]. – 1. a. Albero o arbusto della famiglia lauracee (lat. scient. Laurus nobilis), alto fino a una decina di metri, con...
allora
allóra (tronc. allór) avv. [lat. *ad illam hōram]. – 1. In quel momento, in quell’istante: Allor fu la paura un poco queta (Dante); a. non compresi subito; per estens., in quel tempo: a. usavano le gonne corte; anche riferito al futuro:...