malleabilità Proprietà di un materiale di lasciarsi deformare permanentemente sotto l’azione di urti o pressioni adeguate, senza subire sensibili modificazioni strutturali e di resistenza meccanica e [...] ridurre in lamine di piccolissimo spessore, dell’ordine del micrometro; presentano grande m. l’oro, l’argento, il rame, l’alluminio. La m. è un’importante proprietà tecnologica dei materiali e su di essa sono basate varie lavorazioni: fucinatura ...
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Complesso di operazioni, di svariato tipo e natura, tendenti a rendere impenetrabile all’acqua (o ad altro liquido) una struttura, o un tessuto, o altro materiale.
I tessuti sono resi impermeabili all’acqua [...] a) per precipitazione sulle fibre del tessuto di sali insolubili in acqua (per lo più sali basici d’alluminio); b) per trasformazione chimica della superficie delle fibre, ottenuta inserendo nella struttura polimerica gruppi aventi carattere idrofobo ...
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Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo [...] è di pochi joule. Gli elementi di lega sono nichel (17-19%), molibdeno (intorno al 5%), titanio (0,15-0,25%), alluminio, boro, calcio, zirconio, manganese, carbonio (0,02%).
Produzione e localizzazione
L’a. è, con la ghisa, alla base dell’attività ...
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antiàcidi, fàrmaci In terapia, sostanze alcaline usate per neutralizzare l’iperacidità gastrica attraverso l'azione di rivestimento delle pareti interne dello stomaco o la diminuzione della quantità di [...] per neutralizzazione diretta dell’acidità (bicarbonato di sodio, ossido di magnesio ecc.) o tamponando l’acidità a un determinato valore (citrato di sodio, trisilicato di magnesio) o adsorbendo i composti acidi (idrato di alluminio, mucina gastrica). ...
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Architetto e designer statunitense (Saint Louis, Missouri, 1907 - ivi 1978). Collaboratore sin dagli inizî di Eliel ed Eero Saarinen, ha concentrato la propria attività progettuale soprattutto nell'ambito [...] le Eames-chairs (1952), in lega metallica, e la long-chair (1957), in compensato di legno duro, struttura in alluminio e pelle. Il suo design, che si inquadra nell'ambito delle prime sperimentazioni post-belliche americane, è caratterizzato dalla ...
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Il gruppo delle cloriti comprende una serie numerosa di minerali, che, analogamente alle miche, cristallizzano nel sistema monoclino, presentando cristalli tabulari di abito pseudo-esagonale o pseudo-trigonale, [...] isomorfe dei due silicati: H4Mg2Al2SiO9 e H4Mg3Si2O9 con sostituzione parziale di Fe″ al magnesio e talora di Fe‴ o Cr ad alluminio. Il primo tipo di silicato prevale nel termine più basico e alluminifero della serie, l'amesite (At.), mentre l'altro ...
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effetto farmacologico
Azione esplicata da un farmaco in relazione alla sua introduzione nell’organismo. L’e. f. si riferisce non solamente all’indicazione per la quale il farmaco è stato somministrato, [...] di somministrazione, al suo metabolismo, e alla sua eliminazione. Per es., l’e. f. alcalinizzante dell’alluminio è legato alle sue caratteristiche chimiche, indipendentemente dall’indicazione tarapeutica; l’effetto inotropo positivo della digitale è ...
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silicio Elemento chimico scoperto da J.J. Berzelius nel 1810, appartenente al 6° gruppo del sistema periodico degli elementi; simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,06; ne sono noti gli isotopi [...] °C; con il carbonio, con il titanio, con il boro, con lo zirconio si combina al forno elettrico. Si scioglie nell’alluminio allo stato solido e nell’argento, nell’oro e nello zinco fusi. Non è attaccato dagli acidi solforico, cloridrico, nitrico; l ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] . A partire dal 1949, Z. trovò che tale reazione procedeva in modo migliore utilizzando i composti organici dell'alluminio e (nel 1953) che essa veniva enormemente accelerata (fornendo prodotti ad alto grado di polimerizzazione) dalla presenza di ...
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Sali del fenolo, di formula generale C6H5OMe, dove Me è un metallo monovalente. I f. alcalini sono abbastanza stabili e in soluzione acquosa subiscono l’idrolisi soltanto in misura limitata: così il f. [...] si presenta in cristalli aghiformi. Meno stabili i f. alcalino-terrosi, difficili a ottenersi allo stato puro; da ricordare il f. di alluminio, (C6H5O)3Al, che ha aspetto di una massa vetrosa, fondente sopra 260 °C. Col nome di f. si intendono pure ...
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alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98, del III gruppo del sistema...
allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene ottenuto artificialmente dalla bauxite e...