SUPERSTRUTTURE
Paolo Lugli
Con il termine di superstrutture si indica in fisica dello stato solido una classe di strutture speciali basate su materiali semiconduttori che presentano proprietà elettriche, [...] variazione dal valore x = 0, corrispondente al GaAs (Eg = 1,43 eV), al valore x = 1 corrispondente all'AlAs (arseniuro di alluminio), con (Eg = 2,2 eV). Le curve Γ, L, X riportano l'andamento dei minimi della banda di conduzione in funzione della ...
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paramagnetismo
paramagnetismo [Comp. di para-2 e magnetismo] [EMG] Uno dei modi di magnetizzarsi della materia, caratterizzato da una suscettività magnetica positiva e di piccolo valore, decrescente [...] paramagnetici anche alcuni liquidi (per es., soluzioni di sali di ferro o di magnesio) e solidi (per es., l'alluminio): per un quadro generale, v. magnetostatica nella materia: III 588 e, mentre per una trattazione specifica, v. paramagnetismo. La ...
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Nome con cui sono comunemente indicati i due minerali giadeite e nefrite, difficilmente differenziabili tra loro, e poi esteso alle varietà, anch’esse litoidi, translucide e di color verde, di altre specie: [...] di gemme. Collezioni di g. sono nei principali musei etnografici.
La giadeite è un minerale, pirosseno monoclino, metasilicato di alluminio e sodio, di formula NaAlSi2O6, con quantità variabili d’altri elementi, fra cui il ferro. Non si trova mai in ...
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Tarragona Città della Spagna nord-orientale (140.323 ab. nel 2009), nella Catalogna (80 km da Barcellona), capoluogo della provincia omonima. È situata sulla costa mediterranea, alla foce del fiume Francolí, [...] vino, frutta, tabacco, importa carbone, petrolio, fertilizzanti). Industrie petrolifere, farmaceutiche, elettrotecniche, olearie, dell’alluminio, tessili, della carta, dei liquori.
Un centro abitato dalla popolazione iberica degli Ilergeti esisteva ...
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Fisica
Corpo atto a emettere radiazioni (corpuscolari, elettromagnetiche ecc.), e quindi sorgente di radiazioni.
Tecnica
Apparecchio o dispositivo atto a disperdere energia termica per conseguire determinati [...] destinato a cedere calore all’ambiente da riscaldare. È formato, nei tipi più comuni, da più elementi in acciaio, in alluminio o in ghisa. Ciascun elemento può essere a parete laterale piana o ondulata oppure del tipo a colonne (fig. 1A). Particolare ...
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In chimica inorganica, composto binario dell’ossigeno. Gli o. metallici (per es., CaO, o. di calcio; FeO, o. di ferro) hanno comportamento basico e sono anche detti o. basici, quelli non metallici (per [...] o con l’indicazione della valenza nel caso di elementi che formano più di un o.: CaO, o. di calcio; Al2O3, o. di alluminio; FeO, o. di ferro (II); Fe2O3, o. di ferro (III); nella nomenclatura tradizionale gli o. a valenza maggiore vengono nominati ...
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Chimico britannico naturalizzato statunitense (n. Nottingham 1941). Laureato in chimica all’università di Oxford, è stato borsista post-dottorato alla Stanford University e ha lavorato per la Exxon Research [...] . W. ha sviluppato una batteria al litio ricaricabile che si basava su un catodo al disolfuro di titanio e un anodo al litio-alluminio. Nel 2019 è stato insignito con J.B. Goodenough e A. Yoshino del premio Nobel per la chimica "per lo sviluppo delle ...
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Silicato idrato di allumina, che costituisce la materia prima più importante per l'industria ceramica. Ciò si deve alla sua spiccata plasticità, cioè alla proprietà d'impastarsi con molta acqua, formando [...] in parte sia allo stato di catione. Circa la posizione degli ossidrili taluno vorrebbe questi uniti tutti al silicio o all'alluminio, mentre altri li vorrebbero ripartiti fra i due radicali. Si tratta in ogni caso di formule ipotetiche. Il caolino è ...
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LEWISITE
Guido Bargellini
. Sostanza aggressiva, costituita da una miscela di vinilclorarsine che si forma per azione dell'acetilene sul cloruro di arsenico. Fu scoperta nel 1918 da W. L. Lewis, ufficiale [...] La lewisite si prepara facendo reagire insieme l'acetilene secco e il cloruro d'arsenico in presenza di cloruro d'alluminio sublimato, che funziona da catalizzatore. Prendono origine in tal modo tre arsine:
Quando la reazione è finita, si riprende la ...
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TANTALIO (XXXIII, p. 239)
Dante Buttinelli
Grazie all'elevata affinità per il carbonio e l'azoto e alla discreta stabilità dei relativi carbo-nitruri il t., insieme col niobio, ha avuto già da diversi [...] di preferenza usata la ferrolega, a 50-60% di niobio e t., che si produce al forno elettrico per riduzione con alluminio del concentrato di ossidi naturali. Il metallo puro, d'altronde, oltre a una notevole espansione delle sue ben note applicazioni ...
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alluminio
allumìnio s. m. [lat. scient. Aluminium, termine (der. del lat. scient. alumina «allumina») coniato dal chimico ingl. H. Davy (1812)]. – Elemento chimico di simbolo Al, numero atomico 13, peso atomico 26,98, del III gruppo del sistema...
allumina
s. f. [der. di allume]. – Composto chimico, ossido di alluminio (Al2O3), esistente in natura come minerale (corindone, smeriglio); dotato di grande durezza e di alto punto di fusione, viene ottenuto artificialmente dalla bauxite e...