Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] nel 479 a.E./1086, ma non ritirò più le truppe e i governatori berberi dal territorio spagnolo, cosicché da allora il dominio almoravide si estese anche all'Andalus (la Spagna), dove sopravvisse fino al 543 a.E./1148, due anni dopo che il Marocco era ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] troppo periferica, gli A. spostarono il centro delle operazioni a Taza, già esistente al tempo degli Idrisiti, ma non valorizzata dagli Almoravidi, rendendola tra il 530 a.E./1135 e il 537 a.E./1142 la più grande piazzaforte del Marocco orientale. L ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] figlio di Yūsuf b. Tāshufīn, 'Alī. Nella forma attuale presenta le navate perpendicolari al muro del miḥrāb.
Il potere degli Almoravidi si estese anche in Algeria e il loro zelo religioso portò alla creazione di opere significative. Ad Algeri la più ...
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(sp. Zaragoza) Città della Spagna nord-orientale (666.129 ab. nel 2008), nell’Aragona, capoluogo dell’omonima provincia. È situata a 200 m s.l.m. sulla destra dell’Ebro, alla confluenza dei fiumi Huerva [...] più importanti Stati sorti dopo la dissoluzione del califfato di Cordova, retto sino al 1110 dai Banū Hūd. Passata agli Almoravidi, nel 1118 fu conquistata da Alfonso I d’Aragona e divenne il centro della vita politica dello Stato aragonese-catalano ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] ), "i cristiani non avrebbero potuto mettere in mare neppure una zattera".
Ben presto la città cadde nelle mani degli Almoravidi divenuti padroni del Marocco e dell'Andalusia, segnando il limite estremo delle loro incursioni verso E. Nel 1096 essi vi ...
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Algarve
C. Torres
Regione del Portogallo, la più meridionale del paese, confinante a N con l'Alentejo. A partire dal sec. 5°, con la disgregazione dell'Impero romano, l'A. - sebbene parte del regno [...] : evidente l'esempio di Vilamoura, dove la sopravvivenza di una villa romana è testimoniata fino al tempo delle invasioni almoravidi del sec. 11°, quando il sito venne definitivamente abbandonato. Da ricordare anche il tempio trasformato in chiesa a ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] disputato fra Omayyadi di Spagna e Fatimidi di Tunisia ed Egitto. Si successero quindi i due grandi imperi berberi degli Almoravidi e Almohadi (11°-12° sec.) che rappresentarono il periodo di maggior potenza del Marocco. Alla caduta degli Almohadi la ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , dopo le prime vittorie, la penetrazione cristiana nella S. musulmana subì un arresto.
Invocati dai re di Taifas, i Berberi almoravidi passarono in S. sconfiggendo Alfonso VI di Castiglia a Zallāqa (1086) e tra il 1091 e il 1110 riconquistarono gran ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] , l’Algeria fu invasa dai nomadi arabi Benī Hilāl. Assorbita fra 11° e 13° sec. negli imperi nord;africani degli Almoravidi e Almohadi, allo sfaldarsi di questi ultimi riebbe una dinastia locale con gli Abdalwaditi di Tilimsen. Nel 16° sec. cominciò ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] la prima aveva novecento bagni e più di cinquecento moschee.
Arte nasride: 13°-14° secolo
Dopo le dominazioni degli Almoravidi e degli Almohadi - berberi africani che riuscirono a impadronirsi dell'Andalus e a fare di Siviglia la loro capitale, dove ...
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almoravide
almoràvide agg. – Relativo alla dinastia musulmana berbera degli Almoràvidi, che nella seconda metà del sec. 11° e nella prima metà del successivo dominò il Marocco, parte dell’Algeria e la Spagna musulmana: il periodo a., l’arte...
maravedi
maravedì (o maravedino) s. m. [dallo spagn. maravedí, che è dall’arabo murābiṭī «relativo agli Almoravidi»]. – Antica moneta spagnola (e portoghese), dapprima aurea, in seguito argentea, il cui nome deriva da quello di una moneta...