CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] Molteplici sforzi vennero fatti per riassettare le vie di comunicazione interne e aprire nuovi itinerari stradali attraverso i passi alpini al fine di incrementare il commercio di transito fra Lione, Genova e Milano, anche se il progetto di perforare ...
Leggi Tutto
BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] continentale, ora consentiti da più intense correnti di traffico e dalla costruzione e dal riassetto dei grandi valichi alpini del Moncenisio e del Monginevro.
Il progressivo processo di vassallaggio e di subordinazione dell'economia piemontese alle ...
Leggi Tutto
GIOFFREDO, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque a Nizza, nell'agosto 1629, da un'antica famiglia "civile", figlio di Antonio e Devota Gerbona.
Il padre, provveditore del castello di Nizza e dei forti del contado [...] tempo, trattando delle divisioni politiche ed ecclesiastiche, dei sistemi di governo, dei costumi, della religione, delle popolazioni alpine e infine delle risorse economiche. Il testo, peraltro, rimase inedito per un paio di secoli, sino all'epoca ...
Leggi Tutto
BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di A. Vergano, un altro film in divisa, ma senza gesta eroiche né battute propagandistiche, in cui fu il tenente degli alpini Andrea Fontana, sobrio ed efficace.
Dopo l'8 sett. 1943 la Repubblica sociale italiana tentò di far rivivere Cinecittà a ...
Leggi Tutto
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco
Renato Pasta
PAGNINI del Ventura, Giovan Francesco. – Figlio di Paolo e di Costanza di Giuseppe Canigiani, nacque a Volterra, primo di tre fratelli, il 22 giugno [...] 1773 e il 1775, inoltre, presiedette una commissione incaricata di decidere in materia di libertà di taglio dei boschi alpini. Nel 1774 si oppose, con Federico Barbolani di Montauto, al progetto di Francesco Maria Gianni di affidare direttamente alle ...
Leggi Tutto
GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] Settecento pisano. Pittura e scultura a Pisa nel secolo XVIII, a cura di R.P. Ciardi, Pisa 1990, pp. 187 s., 192; C. Alpini, Arte e decorazione, 1600-1900, in La basilica di S. Maria della Croce a Crema, Cinisello Balsamo 1990, pp. 153, 156 s., 166 ...
Leggi Tutto
BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] della politica estera che egli non condivideva.
Allo scoppio della guerra il B. si arruolò volontario nel 4º reggimento alpini, col grado di sergente. Partecipò ai combattimenti per la conquista del Monte Nero; nel luglio venne ferito due volte ...
Leggi Tutto
COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] ", come scriveva con entusiasmo. Il 27 luglio ricevette la lettera di chiamata e partì per Udine con il grado di colonnello degli alpini. Dopo un periodo di retrovia, ma a ridosso del fronte, il comando supremo lo inviò in Grecia, con il compito di ...
Leggi Tutto
CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] il C. esalta le venature preromantiche dello stesso Rousseau e di autori come Young o Gray, e la poesia degli spazi alpini di A. von Halier ("l'immortale Allero"). Tutto ciò mostra come l'origine di questo illuminismo, non è marcatamente politica ...
Leggi Tutto
LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] nel Cinque- e Seicento, in Acta medicae historiae Patavinae, VI (1959-60), p. 23; G. Ongaro, Contributi alla biografia di Prospero Alpini, ibid., VIII-IX (1961-62/1962-63), p. 167; J. Roger, Les sciences de la vie dans la pensée française du XVIIIe ...
Leggi Tutto
alpinia
alpìnia s. f. [lat. scient. Alpinia, dal nome del medico e botanico Prospero Alpino (1553-1616)]. – Genere di piante della famiglia delle zingiberacee, con oltre 200 specie paleotropicali; da due di esse si ricava la radice di galanga....
alpinismo
s. m. [der. di alpino]. – L’attività sportiva e la tecnica dell’ascensione in montagna: amare, praticare, esercitare l’a.; a. su roccia, praticato in cordata di due o tre elementi; a. su ghiaccio, in cordata di tre elementi, con...