CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] . Un assetto che trova nobili precedenti in architetture crociate d'Oltremare e in opere fortificate pressoché coeve dell'Alsazia.
Sicilia: i castelli di nuova fondazione. A munire la costa orientale della Sicilia, negli anni Trenta sorgono ex ...
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VIRGILIO MARONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (70-19 a.C.), le cui opere principali, copiate quasi sempre insieme, sono tramandate in un grandissimo numero di manoscritti medievali.
Oltre che come poeta, [...] antico, in scene di grande espressività drammatica. L'Eneit venne successivamente miniato con numerosi disegni nel sec. 15°, in Alsazia, dalla c.d. bottega del 1418 (Heidelberg, Universitätsbibl., Pal. germ. 403), e in Baviera nel 1474 (Vienna, Öst ...
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ARAZZO
A. Ghidoli
Il termine a., con cui si indica un tipo di tessuto dalle particolari caratteristiche tecniche, deriva dal nome della città francese di Arras, centro particolarmente attivo nei secc. [...] 14° la produzione è rappresentata solo da un limitato numero di esemplari tessuti nella zona dell'Alto Reno, del Medio Reno (Alsazia) e nella Franconia. Anche nella zona del lago di Costanza si ebbe una produzione di a.; queste opere, per la maggior ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] nel sito detto del Roc, nella Charente, furono continuati a cura del museo; furono pure sovvenzionati scavi in Alsazia. Il Museo si è pure assicurato il diritto di raccolta degli oggetti trovati in località determinate: Madeleine, Forte Harrouard ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] con l'ornamentazione dei manoscritti bavaresi, specialmente della Baviera meridionale, della zona superiore del Reno e dell'Alsazia, i quali - legati tutti alla tradizione miniatoria merovingia - sono ispirati in particolare a modelli della Francia ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] , con pilastri scolpiti e grossi sottarchi (fine del sec. 11°-inizi del 12°), e della chiesa abbaziale di Andlau, in Alsazia - composta da due ambienti quadrati realizzati in due fasi (1030-1040 e 1080-1110) -, nelle c. occidentale e orientale del ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] raffinate variazioni di profili nell'abbaziale di Paulinzella (Möbius, 1966), nel Saint-Pierre et Saint-Paul di Rosheim, in Alsazia, ecc. (Viollet-le-Duc, 1854b, p. 505). Il tipo festonato (scalloped) ha speciale diffusione in area britannica.In ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] decennio del sec. 12° una nuova ondata bizantina provocò anche nei territori dell'impero - e in particolare in Alsazia (v.) - un rinnovato interesse per il classicismo, visibile nell'Hortus deliciarum (già Strasburgo, Bibl. Mun., oggi distrutto ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] , usato isolato in un m. di Wiltingen faceva parte del ricco ed estremamente sovraccarico m. di Bergheim in Alsazia e ritornerà frequente nei pavimenti del secolo successivo.
6) Dal tardo antico al periodo protocristiano. - Le realizzazioni dell ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] in un'area compresa tra la penisola iberica, la regione renano-mosana, fino alla Gran Bretagna, alla Svizzera e all'Alsazia. Si trattava di statue cultuali-liturgiche, in legno o avorio, che fungevano da tabernacolo o da reliquiario, aprendosi nella ...
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alsaziano
agg. e s. m. (f. -a). – Dell’Alsazia, regione compresa tra i Vosgi e il Reno, nella Francia di nord-est: la pianura a., la popolazione a.; abitante o nativo dell’Alsazia. Polli a., razza di polli dell’Alsazia e della Renania; lupo...
alemanno
(o alamanno) agg. e s. m. – 1. (f. -a) a. Appartenente all’antica popolazione germanica degli Alamanni o Alemanni (nome derivato dal gotico alamans «uomini», che prob. indicò dal 3° sec. d. C. l’unione delle stirpi sveve della Germania...