BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] le loro decisioni, nello schierarsi con le varie potenze dell'Alta Italia, senza consultare il loro sovrano; su Bologna, persone, nel 1391 fu data a Milano e alla Sardegna, nel 1392 alla Baviera, e così via, fino almeno al 1398; poi, dopo il non ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] altro, apparteneva. La venuta in Siena di Violante Beatrice di Baviera (1717) diede qualche speranza a quanti rimanevano fedeli alla dal senso di responsabilità che gli veniva dall'alta posizione sociale conseguita e dalla sua appartenenza al ceto ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] Rovereto si iscrisse al politecnico di Monaco di Baviera, e si laureò nel 1907 in ingegneria Ca. 165 (caccia) del 1935 e nel Ca. 134 (ricognizione) del 1938. La versione "alta quota" del Ca. 113 raggiunse nel 1934 il record di m 14.433; il Ca. 161 ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] nomina a reggente della regia cancelleria di Sardegna (la più alta magistratura nell'isola).
Dopo essere passato per Firenze, ove si di Ferdinando IV di Borbone, A. Maresca duca di Serracapriola, di Baviera, F.-G. de Bray, e di Spagna, Benito Pardo de ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] in vista della conciliazione, rappresentato da Massimiliano di Baviera e dai consiglieri dell'imperatore Ferdinando III, tra i e, al tempo stesso, legato ad una scuola di alta diplomazia piuttosto che dotato di vero intuito politico, incapace ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] C. (26 apr. 1806) a ricordare l'alta sovranità pontificia sul Regno di Napoli passato a Giuseppe Arch. Nunz. Lucerna, 230, 388-390, 395, 396; Arch. Nunz. Baviera, 49; Carte relative a Venezia, 360. Per gli affari interni relativi al medesimo ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] franco poteva vantare diritti di successione nei loro stessi diritti di alta sovranità. A. non disconobbe mai il fondamento che l' colpa per le rovine e le stragi che ne avrebbe sofferto la Baviera. È vero che qui gli interessi politici di A. e dei ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] fine conoscitore di musica, non ne finiva di lodarne l'alta qualità: "il concerto settimanale a palazzo Ruspoli è il meglio sorella della precedente, con il principe elettore Carlo Alberto di Baviera; nel 1736 l'opera Achille in Sciro (libretto del ...
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CANE, Facino
D. M. Bueno de Mesquita
Figlio di Emanuele Cane di Casale di Sant'Evasio - della cui vita nulla si sa e che nel 1393 era morto - dovette appartenere a uno dei rami meno ricchi dell'importante [...] Alberico da Barbiano e di Iacopo Dal Verme. Le sue truppe godevano di alta reputazione: "il fiore è la brigata di Facino Cane" si legge in un nel Bresciano per contrastare l'invasione di Ruperto di Baviera. Il C. era al comando, insieme con Ottobuono ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] lezioni e concerti; il 21 nov. 1781 arrivò a Monaco di Baviera e un mese dopo (il 19 dicembre) era a Vienna. pp. 281-288; P. Rattalino, M. C.: Sonate eCapricci, in Discoteca alta fedeltà, XIII (1973), 132, p. 50; M. Stompe Selden, Cherubini ...
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bartolomita
s. m. (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla congregazione di monaci armeni (chiamati anche «fratelli armeni») che, profughi in Italia, si stabilirono nel 1307 a Genova, con sede nella chiesa di S. Bartolomeo. 2. Religioso...