OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] organizzato intorno a una navata assiale, più alta, che taglia le tre navate trasversali e come latrine, un unico ingresso, una corte con un portico e vari raggruppamenti di Sicilia.La stessa incertezza circa la loro reale originalità si ripropone per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'economia a Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’economia romana mostra sin dalle origini una forte vocazione [...] romani in Sardegna, Sicilia e nel Nord Africa.
La presenza di pastori, colonato. Se, dall’età arcaica all’alta età imperiale, il colonus era un la forte separazione tra i nuovi gruppi sociali che prevalentemente le usano: oro per i membri della corte ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] cattolico, perla prima volta dopo lunghissimo tempo, l'esistenza di un lontano cristianesimo orientale, nestoriano, attraverso la leggenda del prete Giovanni, che il vescovo Ottone di Frisinga, in quel momento presente alla Corte pontificia in ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] Cavour e Garibaldi in Sicilia e a Napoli. molti scrupoli, giovandosi dell'alta carica ricoperta, col fornire particolare gusto sulla corte, i suoi e note, V, Roma-Torino 1937, pp. 168-170.
Perla biografia: E. Ferrero,Necrologia di N. B., in Arch. ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] lacorte borbonica, benché tesi, non erano stati troncati; anzi, ereditato il titolo principesco perla ottenere una pensione più alta (si trovava ormai in perfetto ad essere sussidiati nel Regno di Sicilia, Palermo 1813; Copia di una lettera che ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] frattempo acuiti per il fatto che il cardinale Ubaldini poteva opporgli la sua più alta dignità ecclesiastica. pp. 283-362, 591-675; P. Paschini, Ciociari ed altri italiani alla corte di G. di M., in Memorie storiche forogiuliesi, X (1914), pp. 483 ...
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Bernardo di Chiaravalle, santo
Raoul Manselli
Nacque tra l'aprile e l'agosto del 1090, di nobile famiglia borgognona, terzo figlio di Tessellino le Saur, signore di Fontaine (non lontano da Digione) [...] il titolo di re di Sicilia dall'antipapa.
B., col gettarsi nella mischia, anche perla giusta consapevolezza che il problema più alta della teologia mistica, più che, come spesso si dice, per l un angelo, ripresa da tutta la beata corte (XXXII 98): e B ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce perla prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] la guerra è largamente ascoltata in Italia, in modo clandestino, l’emittente radiofonica britannica a onde corte l’esperienza del 1970 di Radio Sicilia Libera, «la radio dei poveri cristi» di Danilo perla capacità argomentativa e per l’alta ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] perla loro produzione. La ➔ rima, in particolare, riflette il sistema vocalico del siciliano usava il volgare. Nel Trecento la cultura alta si sviluppa in latino nei centri 1988).
Le lingue in uso nelle corti d’Italia tra Quattrocento e Cinquecento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] della Corte dei Conti siciliano dannoso politicamente perché rafforza i poteri degli istituti di emissione concedendo privilegi e fonti aggiuntive di rendita che alimentano corruzione e sprechi. Criticato perla convenzione con la di alta dottrina ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato per fare il pane, mentre non fermentato,...