DE FRANCHIS, Michele
Aldo Brigaglia
Nacque a Palermo il 6 apr. 1875 da Girolamo e da Matilde Viola.
Dopo gli studi superiori, si iscrisse all'università di Palermo e si laureò in matematica nel 1896, [...] invece rappresentò l'ultima e, forse, la più alta espressione.
Egli comunque rappresentò in modo pienamente adeguato l di V. Volterra quando nel 1931 aveva rifiutato il giuramento di fedeltà al regime, né quello di E. Landau quando era stato ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] e della morale, dell'ordine sociale e della fedeltà"; il sottotitolo della testata, Proeliare bella Domini, testimoniava
Il L. fu sempre risoluto e coerente nel far sentire alta la propria voce, spinto dalla convinzione di avere critiche importanti ...
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TEDALDO DI CANOSSA
Tiziana Lazzari
DI CANOSSA. – Fu figlio di Adalberto Atto, considerato il capostipite dei Canossa, e di Ildegarda, che appartenne all’alta aristocrazia italica, ma di cui non sono [...] di rango marchionale proiettò Tedaldo nel novero della più alta aristocrazia del regno italico: Guilla è detta ducatrix a loro molto caro: un solo verso è dedicato alla fedeltà strettissima che Tedaldo mantenne nei confronti di Enrico II nei duri ...
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RICCI, Lorenzo
Sabina Pavone
RICCI, Lorenzo (de’). – Nacque il 1° agosto 1703 a Firenze da Guido e da Elisabetta Gianni. Suo fratello maggiore era Corso, canonico della cattedrale di Firenze, mentre [...] si fece dare il viatico. In quell’occasione ripeté a memoria a voce alta e davanti a testimoni la sua protesta in cui dichiarava: «l’estinta Maria Bergoglio sottolinea in Ricci il concetto di fedeltà al corpo della Compagnia e, soprattutto, la ...
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FANI, Cesare
Adriano Roccucci
Nacque a Perugia il 5 febbr. 1844 da Angelo, direttore del locale Monte di pietà, ed Eugenia Angelini, di famiglia perugina benestante. Trascorse gli anni della giovinezza [...] Pubblica Istruzione, Nunzio Nasi, al Senato, costituito in Alta Corte di giustizia. In ogni modo la principale funzione più chiaramente emerse da parte del gruppo rudiniano la fedeltà ai principi laici fu la discussione parlamentare sull'insegnamento ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Figlio di Guido conte di Romena e di Maria di Uberto Pallavicini, fu probabilmente il primogenito. Poiché le nozze dei genitori sono da collocarsi fra 1250 e 1254, [...] castelli di Caprese, Rocca Cinghiata e Pieve Santo Stefano nell'alta Val Tiberina. Si arrivò alla pace nel 1297, anche messo, Andrea di Betto da Poppi, per comunicare loro la sua fedeltà e disponibilità. Non appena Enrico fu in Toscana, infatti, il G ...
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TITTONI, Tommaso
Giovanni Tassani
– Nacque a Roma il 16 novembre 1855, primogenito di Vincenzo, proprietario terriero a Manziana, e di Elisa Silvestrelli.
Il padre e lo zio Angelo (v. le voci in questo [...] , dopo esser stato presidente della commissione per la riforma della Camera alta. Rieletto nel 1921 e nel 1924, mantenne con autorità e competenza la carica per fedeltà alla monarchia, fino al 1929.
Rappresentante dell’Italia nel Consiglio della ...
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RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] scuole serali popolari, ma anche nei salotti dell’alta società, dove contribuì alla conversione di alcuni giovani diplomatici nuovo corso, fu per sollecitudine religiosa più che per fedeltà dinastica. Fermo a una prospettiva di cristianità, Riario ...
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SEVERI, Francesco
Enrico Rogora
SEVERI, Francesco. – Nacque ad Arezzo il 13 aprile 1879, da Cosimo, notaio, e da Licina Cambi. Fu ultimo di nove figli.
Il padre, patriota e garibaldino, si suicidò il [...] riallacciò i rapporti con il fascismo cercando nel giuramento di fedeltà del 1931, che lui stesso suggerì a Mussolini, «una matematica di eccellenza e per questo fondò l’Istituto di alta matematica. Fu un maestro molto generoso, ma anche molto geloso ...
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MALASPINA, Alberto
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e forse di una seconda moglie di questo - e non di Maria dei signori di Vezzano -, la sua nascita è da collocarsi nei primi anni Sessanta del [...] al termine della guerra, mentre i signori giuravano fedeltà al Comune di Piacenza. Oltre alla presenza di un due castelli strategici ed economicamente rilevanti poiché il primo, nell'alta valle di Staffora, controllava il passaggio per i Piacentini ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...