MONTEFELTRO, Buonconte di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Buonconte di. – Bonuscomes, da cui Buonconte, è il secondo personaggio documentato del lignaggio dei conti di Montefeltro. La sua [...] erano i capi riconosciuti del partito filoimperiale. La loro fedeltà rimase tale anche dopo il deterioramento dei rapporti con di Rimini, il contado di Urbino, la Massa Trabaria e l’alta valle del Tevere. Già nel 1207, Buonconte e il fratello Taddeo ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] distrutto il loro palazzo in Mercato Vecchio, e con quello una torre alta m 75. Anche dopo lo scontro di Montaperti - i Della Tosa fiorentino: impegno che, coperto dalle più accese proteste di fedeltà e di adesione a oltranza alla causa guelfa e all' ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] il suo esercito, Francesco il Vecchio, dubitando della fedeltà dei suoi condottieri, scrisse al fido B. perché ferrarese suo intimo familiare e commensale ed ha per lui parole di alta stima e di profondo affetto; sembra probabile, anche, che al ...
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MICHELI PELLEGRINI, Vincenzo
Mauro Petrecca
– Nacque l’8 sett. 1833 (Cresti - Zangheri, 1978) da Pietro, dell’illustre famiglia carrarese, e da Beatrice Brandoli a Modena, dove il padre, militare, dirigeva [...] e arcuata tra torrette avanzate, dietro la quale si staglia l’alta cupola, e si attiene allo stile moresco, affermatosi dopo la metà là dove si sarebbe forse desiderata una maggiore fedeltà al carattere dell’ambiente circostante e alle tradizioni ...
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MAESTRI, Ferdinando
Luisella Brunazzi Menoni
Ultimo dei tre figli di Giuseppe e di Onorata Gerboni, nacque a Sala Baganza presso Parma il 6 luglio 1786. Malgrado le modeste condizioni della famiglia, [...] aveva protestato fermamente la propria innocenza e la sua fedeltà alla sovrana.
Nel settembre 1825 il M. fu 1919, pp. 43, 45-47, 107 s., passim; A. Curti, Alta polizia. Censura e spirito pubblico nei ducati parmensi (1816-1829), in Rass. ...
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AVALOS, Ferdinando Francesco d', marchese di Pescara
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel 1489 da Alfonso e da Diana de Cardona, e discendente, quindi, da due tra le principali famiglie spagnole trapiantatesi [...] logoratrice tipicamente italiana di cui egli stesso divenne poi "la più alta e geniale espressione" (Pieri). Nel novembre 1515, in seguito si trattava per l'A. di infrangere il vincolo di fedeltà verso il suo signore e di incorrere in quel delitto di ...
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RONDONI, Alessandro
Cristiano Giometti
– Nacque a Roma verso il 1644 da Francesco e da Margherita Lapi. L’anno di nascita si ricava dagli stati d’anime della parrocchia di S. Andrea delle Fratte, in [...] emulare quell’illustre prototipo può essere legata alla particolare fedeltà che Marzio Ginetti nutriva nei confronti di papa Barberini, che stava attraversando, come lascerebbe supporre anche l’alta cifra di 650 ducati stabilita per il compenso: ...
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STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano
Letizia Arcangeli
STAMPA (Stampi, Stampis de), Massimiliano. – Nato nel 1494, al dire di Pietro Aretino (2012, p. 186) fratello di latte e ‘ganimede’ di Francesco [...] fu eletto dalla sua vicinia nell’ottobre del 1499 per il giuramento di fedeltà a Luigi XII; giurò anche in quanto feudatario, per sé e per in contrata de Stampis in porta Ticinese) ornato da un’alta torre su cui già nel 1548 si issavano, al di sopra ...
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ROMANO, Alberico
Dario Canzian
da. – Penultimo dei sei figli di Ezzelino II e di Adelaide dei conti di Mangona, Alberico nacque certamente dopo il 1194, cioè dopo il fratello maggiore Ezzelino III che [...] partecipazione pare agevolata anche dall’assottigliarsi della «parte alta della piramide sociale» (p. 116) a il signore di Treviso non avesse partecipato. Il sospetto sulla sua fedeltà doveva in realtà già serpeggiare, se la sua comparsa poco dopo ...
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SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] razziali. A ogni modo, nella difesa presentata nel 1945 all'Alta corte di giustizia non si fece cenno a questo che sarebbe apparso fascista è da intendersi soprattutto come una segno di fedeltà alla monarchia, più che come gesto di antifascismo ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...