ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] italiano ed europeo, cosciente cioè che la fedeltà al suo mondo originario debba favorire anziché precludere il titolo alla raccolta suddetta è forse la testimonianza lirico-narrativa più alta del legame dell'A. alla sua terra.
Sin dall'inizio l' ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] 31 gennaio): la messinscena del D. adottava un criterio di fedeltà, il più scrupoloso possibile, alle parole della fanciulla ebrea.
essi, con poche altre formazioni, avevano tenuto alta la bandiera della iniziativa privata senza essere rivoluzionari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Calasso fu un innovatore e un grande organizzatore di cultura. Di lui e della sua opera molto è stato scritto sia durante la sua vita, sia dopo la morte prematura «turbato ordine mortalitatis» [...] in Europa come in Italia, trovando la sua espressione più alta in Domenico Maffei e in Cortese, quest'ultimo allievo di , anche grande giurista, che proclama la propria fedeltà alla tradizione metodologica «comune alla dottrina storico-giuridica ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] di mestiere, Comunità urbane) e la fedeltà ad iconografle di larga popolarità (in XXVII (1924), pp. 211-246; A. Venturi, La pittura del Quattrocento nell'alta Italia, Bologna 1930, pp. 60-63; B. Berenson, Italian pictures of the Renaissance ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] rivendicò spesso, del resto, la sua sostanziale fedeltà alla originaria ispirazione kantiana del suo pensiero. Per della filosofia sociale, sostenne che "lo Stato, nella sua più alta e perfetta espressione, non può essere altro che la sintesi ...
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FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] «Orlando ormai ha bisogno della ‘temperatura’ sempre più alta. Sarà costretto a spararla ogni giorno più grossa. Per gruppo Inzerillo composto da «parenti e amici di provata fedeltà». Ipotizzò che qui l’endogamia fosse scientemente perseguita nell ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] ) e quindi papa Urbano III (1185-1187). Dell'alta protezione dello zio arcivescovo il giovane Goffredo si sarebbe avvantaggiato dal conte Tommaso I di Savoia il giuramento di fedeltà per la fortezza di Avigliana concessagli in feudo quale ricompensa ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] 31 dic. 1924, la sostanza delle sue posizioni: "la nostra fedeltà è stata duramente provata, perciò potremo anche dire al duce che il il mondo industriale e finanziario, la media ed alta borghesia. All'intransigentismo del F. guardavano con simpatia ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] mancata occupazione di Poppi la guerra ristagna fra Casentino e alta Vai Tibenina, finché termina per la mediazione del duca passato definitivamente a Venezia, servì la Repubblica con la massima fedeltà. Il maggiore elogio dell'A. fu fatto dai suoi ...
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FREGOSO (Campofregoso), Battista
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova il 2 febbr. 1452 dal doge Pietro e da Bartolomea Grimaldi, figlia del signore di Monaco. Trascorse i primi anni a Piombino, di cui [...] lo spinse a sottoscrivere, nel febbraio 1485, un atto di fedeltà allo zio.
Il F. tornò a Novi. Le continue delusioni una pensione annua di 1.200 lire tornesi. Grazie a questa alta protezione poté tornare agli studi, componendo tra l'altro una raccolta ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...