BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] di gran lunga più importante dell'acutezza e della fedeltà della narrazione. Esplicitamente, del resto, il 27 lettera a Carlo Alberto (che gli conferì una pensione annua e un'alta onorificenza) e poi, l'anno successivo, una permanenza di circa due ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] sia, le migliori mie qualità in ogni tempo si furono la fedeltà, la discrezione e l'onore, così i miei vizi maggiori furono descriveva così: "Non sono né gobbo, né zoppo, ma di alta statura, di membra proporzionate, di carnaggione né chiara, né fosca ...
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CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] mondo antico"; dare ai comandi un dignitoso senso di fedeltà alle truppe; ristabilire la fiducia fra gli uni e glialtri non era solo del C. ma di buona parte dell'alta casta militare. Questo dissenso nasceva dalle contraddizioni tra gestione della ...
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GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] invece una serie di lavori privati per l’alta borghesia, una committenza della quale diventò uno A.C. Cimoli - F. Irace, Milano 2007, pp. 118-121.
1952 Fedeltà o evasione dalla funzionalità e dalla razionalità?, dibattito tra A. Cavallari-Murat, I ...
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CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] quello di G. Pepe per il comando del corpo di spedizione in Alta Italia, e sembrò farsa.
Il C. morì il 10 maggio 1852 cui seguì le orme nella carriera militare, si distinse poi per la fedeltà alla dinastia, specie il giorno del 15 maggio 1848, che lo ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] del Pais partecipe della campagna contro il Ferrero, levò alta protesta in difesa degli studi storici minacciati, né diede il B. riaffermava esplicita e coraggiosa la propria fedeltà al Ferrero, divenuto suo collaboratore e continuatore nella ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] anche se ci è noto che Alboino ed i suoi grandi giurarono fedeltà al re franco ed a S. Pietro. I due duchi ritenevano alla fine del mese di marzo, volendo così dimostrare la sua alta autorità sugli stati di A., ed accordando privilegi alla Chiesa di ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] ai bisogni dei tempi, e solo poteva sorgere da un'alta esperienza poetico-civile. Donde il vagheggiamento del poeta nuovo, biblioteche. Non tacque la propria opposizione, la sua fedeltà agli allievi del battaglione toscano caduti a Curtatone, da ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] etimologiche, contribuendo ad amplificare lo stile tragico: l'"alta Fior sempre granata" (v. 5) d'apertura diventa retorico. Tra i guittoniani di maggior rilievo e di professata fedeltà spiccano i nomi di Dante da Maiano, uno dei corrispondenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] ruoli accademici, per aver rifiutato di prestare il giuramento di fedeltà al regime.
Si intensificò allora, quando non fu impedita dall di cui il cristianesimo aveva costituito la più alta espressione. A partire dal 1942 vennero pubblicati i ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...