DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] spoletina, instaurata fin dall'invasione longobarda in Italia, era durata fino al 729, quando il duca Trasmondo aveva dovuto giurare fedeltà al re Liutprando; avendo poi mancato all'impegno, era stato prima costretto a fuggire, e poi (742) era stato ...
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BERNARDO degli Uberti, santo
Raffaele Volpini
Figlio di Bruno e nato in un anno imprecisato, attorno alla metà del sec. XI, appartenne a una importante famiglia fiorentina, quella stessa, a quanto pare, [...] non consenta verifiche). In una rinnovata proclamata fedeltà agli ideali monastici di fuga dal mondo . 72 s.; P. Zerbi, I monasteri cittadini in Lombardia, in Monasteri in Alta Italia dopo le invasioni saracene e magiare (secc. X-XII), Torino 1966, pp ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] il suo legato per ottenere il giuramento di vassallaggio e di fedeltà dai re sardi. Lo ottenne da Pietro d'Arborea e anche Giudicato di Torres, ma non per la Gallura la cui alta signoria Ubaldo aveva gia in precedenza riconosciuto a Pisa. Ma ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] 1289.
Dotto e valente giurista, in possesso di una carica alta e prestigiosa ancora in così giovane età, B. non poteva sempre i medesimi soggetti di diritto già astretti da vincolo di fedeltà al sovrano precedente. Così si palesavano da un lato la ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] al papa la donazione del Ducato di Spoleto e dunque l'alta sovranità sopra quei territori. Si ignora la posizione assunta da G le strutture amministrative del Principato e per garantirne la fedeltà alla dinastia spoletina. In quel momento, dunque, ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] Stigliano e marito di Anna Colonna, appartenente all’alta aristocrazia romana.
Violoncellista dilettante, il duca proteggeva, al passaggio dei poteri, ma non rinunciarono a dimostrare fedeltà all’Austria: si fecero perciò carico dei festeggiamenti ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] Quindi gli fu concessa un'abbazia in Spagna con un'alta rendita e successivamente un'altra in Lombardia. Ma il Luigi XII e l'imperatore. Mentre Leone X esitava indeciso tra la fedeltà ai vecchi alleati e il consenso ad una alleanza con Venezia e ...
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BIANDRATE, Guido di
Sofia Boesch Gajano
Figlio di Alberto, rimase orfano molto piccolo, dato che la madre, ricordata come contessa di Biandrate, senza precisazione del nome, partecipava all'assedio [...] cioè tutto il Novarese, esclusa la città di Novara, tutta l'Alta Valsesia, la Val d'Ossola, la riva del Ticino da Sesto Calende Genovesi, si recava con Rainaldo a ricevere il giuramento di fedeltà nella città (Annali genoves p. 52). Mentre per Genova ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] segreteria e il 12 dic. 1418 il L. prestò giuramento di fedeltà, ma non accompagnò Martino V nei successivi spostamenti. A Roma il arbitro, non nominato ma che si capisce essere di alta condizione e degno di essere celebrato con i grandi condottieri ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] proclamò la tregua di Dio e ricevette dai vassalli il giuramento di fedeltà. Ritornato a Roma, in un conventus del clero e del popolo in lettere dipinte. Sono aspetti che attestano un'alta coscienza della propria opera e del proprio ruolo. ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...