GASTALDI, Gerolamo
Raffaella De Rosa
Nacque ad Alassio, nella Riviera ligure di Ponente, all'inizio del sec. XVIII. Di famiglia aristocratica - ascritta alla nobiltà genovese dal 1655 - e religiosa, [...] due letterature e sul problema della traduzione, eternamente in bilico tra fedeltà e libertà, quest'ultima per il G. più vicina all' dagli scrivani della Cancelleria, mentre lo leggeva ad alta voce per costatarne l'autenticità. Il Testamento rimase ...
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FABBRI, Filippo Ortensio
Lucinda Spera
Non si hanno notizie biografiche precise di questo letterato, assiduo frequentatore dell'ambiente culturale formatosi nel primo Settecento intorno alla corte pontificia. [...] la trasformazione di tale legame in un illuminato rapporto di fedeltà reciproca. A qui che viene infine proposta Pegloga "Se sull'origine divina dell'arte e sulla necessità di "riformar l'alta figura [Cristo] sovente in noi da lungo error consunta" ...
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CASTIGLIONI, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Milano nel 1756, primogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri, da un ramo della famiglia che risaliva per linea diretta a Guarnerio (conte palatino nel 1417) [...] avo materno, Gabriele Verri, erano membri autorevoli del Senato, la più alta magistratura lombarda. Rimasto orfano del padre in tenera età, il C di dare assetto alle cose italiane. La sua fedeltà fu premiata con alte cariche e onorificenze nel Regno ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Alfonso
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 25 sett. 1851, dal principe Filippo Andrea e da Mary Talbot, e assunse con il titolo nel 1890, alla morte del fratello Giovanni Andrea, [...] , non sempre facili da avvicinare per la sostenuta fedeltà al pontefice (il fastoso matrimonio della sorella del D appaiono alcuni progetti arrivati, anche se non conclusi, ad alta elaborazione, come la creazione a Firenze, in collaborazione con ...
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GERBAIX DE SONNAZ, Giano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Thonon, in Savoia, il 1° nov. 1736 da Claudio Giovanni Battista. Nel passato della sua famiglia, le cui origini risalivano al XIV secolo, c'erano [...] reggimento di fanteria Savoia. Lo aspettavano tre anni di campagna, nell'alta valle del Po (1793), in Val di Vraita (1794) e mai sentirsi sciolto dal giuramento prestato e fece della fedeltà al sovrano deposto un irrinunziabile punto d'onore; anzi ...
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CORDON, Claude
Angela Dillon Bussi
Nacque intorno alla metà del sec. XV, verosimilmente nel Bugey (nell'odierno dipartimento francese dell'Ain), dove risiedeva la famiglia, originaria di quelle terre.
Il [...] sabaudi, i Cordon furono probabilmente legati ai Savoia da una lunga fedeltà, che si rende palese con il C., la cui vita trascorse castello, il luogo e il mandamento intero di Cordon con l'alta, media e bassa giurisdizione, per 4.000 scudi d'oro del ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] un importante personaggio da un grave male, divenne noto presso l'alta società e in Vaticano.
Nel 1757 il B. vinse un le tavole illustranti le singole piante, notevoli per colore e fedeltà di disegno.
Per motivi ignoti, la direzione dell'opera, ...
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BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] Vaticano, dal re d'Egitto all'aristocrazia, dall'alta borghesia imprenditoriale a celebri attori), si accompagnava ad un gioielli firmati dal B. si dovette proprio a quella fedeltà alla forbitezza artigianale e al caratteristico stile definito "all ...
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CARAMELLI, Ascanio
Angela Dillon Bussi
Nacque a Cavallermaggiore (Cuneo) dal conte Franceschino e da Biasina del Podio dei signori di Sanfré.
Come data della sua nascita si è finora costantemente assunto [...] . non contiene menzione di sue particolari benemerenze, se non la fedeltà e la costanza nella professione di soldato. Il 26 genn. Fra i testimoni del C. vanno ricordati per la loro alta posizione Antonino Tesauro, presidente di Asti e consigliere di ...
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AQUINO, Tommaso d'
Silvano Borsari
Figlio di Atenolfo e nipote di Tommaso (I) di Acerra, nacque probabilmente nel 1226. La posizione del nonno presso Federico II gli rese facile l'accesso alla corte [...] del papa, contro la città di Sessa Aurunca, fedele a Corrado.
Ma la fedeltà dell'A. al papato fu di breve durata: ben presto egli offriva i Palermo. Naturalmente la sua posizione diventava sempre più alta: nel 1259 si intitolava conte di Acerra "Dei ...
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fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente)...
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...