Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] prima metà del 13° secolo sotto il regno di Federico II di Svevia; ma il regno venne perduto dal figlio Manfredi, che dovette cederlo , che aspirava inizialmente a costituire un regno dell'Alta Italia, e del movimento democratico il rappresentante di ...
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NOVELLE
AAndrea Romano
È dato acquisito dalla storiografia giuridica (Dilcher, La legislazione siciliana, 1987, p. 88) che l'opera legislativa dell'imperatore Federico II si è principalmente sviluppata [...] 1230 non si hanno notizie di provvedimenti normativi di rilievo adottati dal sovrano svevo (Capasso, 1871, p. 386).
La seconda, e più rilevante tappa sovrano nella Curia, ricoprendo, nel 1243, l'alta funzione di protonotaro e Regni Siciliae logoteta ( ...
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Assise di Messina
Andrea Romano
La cronaca del notaio imperiale Riccardo di San Germano dà notizia di due diverse diete tenute dall'imperatore a Messina, nelle quali furono promulgate delle leggi regie [...] Regia Curia, la tradizionale funzione di luogo di alta giustizia. Il Caruso distingue le curiae dai colloquia, Melfi, ovvero dal 1222 al 1231, l'impegno legislativo dello Svevo conosce una pausa, per riprendere, alquanto vivacemente, subito dopo l ...
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DEL CARRETTO, Ottone, marchese di Savona
Giovanni Nuti
Figlio di Enrico Guercio, marchese di Savona, nacque verso la metà del sec. XII. Nel 1179, insieme col padre e col fratello minore Enrico, sottoscrisse [...] imperatore e quando l'arrivo di quest'ultimo in Alta Italia parve offrire alle forze feudali rivierasche l' 4, V (1961), ad Indicem; F. Cognasso, Il Piemonte nell'età sveva, Torino 1968, ad Indicem; G. Pistarino, Alessandria nel mondo dei Comuni, ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] di essere il riformatore della Chiesa e l'alta funzione che egli attribuiva alla dignità dell'Impero di
N.R. Vlora-G. Mongelli, Dalla Valle del Nilo a Federico II di Svevia, Bari 1995.
R. Rusconi, Profezia e profeti alla fine del Medioevo, Roma 1999 ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] , sebbene il C. non abbia mai ricoperto una carica così alta da potersi paragonare a costoro, e non abbia raggiunto il culmine Bonifacio, operò in Tuscia come partigiano di Corradino di Svevia. Gli ultimi due, di nome Rinaldo e Cacciaconte, scelsero ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] l'appello, bensì la richiesta di un'autorità più alta durante la fase in cui si deliberava la sentenza nel , compare come giudice di corte reale. La carica sopravvisse all'età sveva, come dimostra un documento del 1255 del conte Adolfo di Waldeck, che ...
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LANDOLFO Iuniore (Landolfo di S. Paolo)
Paolo Chiesa
Nacque intorno al 1077, perché dichiara di essere "sexagenariae aetatis" nel 1136. Le notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dall'opera [...] della Pusterla e Olrico da Corte, membri dell'alta nobiltà milanese ed esponenti del partito ecclesiastico ostile a i contendenti al trono imperiale, Lotario di Suplimburgo e Corrado di Svevia; la scelta cadde sul secondo, che venne così incoronato da ...
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Aragona, regno di
David Abulafia
Parlare del 'Regno di Aragona' non rende giustizia al particolare carattere del complesso di entità che gli storici chiamano 'terre della Corona d'Aragona'. Il giovane [...] I re d'Aragona avevano, per la prima volta, un'alta proporzione di sudditi non cristiani. La stessa situazione non si riscontrò . È probabile che il papa temesse che Filippo di Svevia proponesse una sposa tedesca a Federico, mentre il pontefice voleva ...
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MALOCELLO, Lanfranco
Enrico Basso
Nacque probabilmente tra il 1224 e il 1229 da Guglielmo di Enrico, console del Comune di Genova nel 1207. Apparteneva al ramo della potente famiglia di parte guelfa, [...] ghibellinismo italiano dopo la caduta di Manfredi di Svevia e l'avvento del nuovo astro del guelfismo, di santificazione nel comune sentire, rappresentò un momento di alta partecipazione popolare e una preziosa occasione di incontri diplomatici tra ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
palamidone
palamidóne s. m. [etimo incerto], non com. – 1. Uomo di alta statura e di scarsa intelligenza; spilungone, zoticone. 2. Cappotto da uomo simile alla finanziera; mantello eccessivamente lungo e ampio: era vestito sempre di un lungo...