TARGONE, Pompeo
Vincenzo GOLZIO
Architetto e orefice. Nacque in Roma nella seconda metà del sec. XVI da un orefice veneziano, che lo ammaestrò nell'arte sua; studiò poi architettura civile e militare [...] recò di nuovo in Fiandra, donde lo richiamò Paolo V, che gli commise la costruzione dell'altarmaggiore nella cappella Borghese a Santa Maria Maggiore, secondo un modello di Girolamo Rainaldi, che il T. modificò e fece disegnare da Antonio Tempesta ...
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PLEYDENWURFF, Hans
Fritz BAUMGART
Pittore, morto a Norimberga nel 1472. Nel 1457 ha la cittadinanza di Norimberga, nel 1462 termina l'altarmaggiore della chiesa di S. Elisabetta a Breslavia. È il pittore [...] più importante di Norimberga nella seconda metà del sec. XV fino a Dürer. Sotto l'influsso dei fiamminghi Ruggero van der Weyden e D. Bouts introdusse uno spirito nuovo, fortemente realistico, nella rappresentazione ...
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OBERWESEL (A. T., 53-54-55)
Halls Möhle
Cittadina nella Provincia Renana posta sulla riva sinistra del Reno, con 3280 ab. La chiesa della Madonna (1303-31) dall'alto campanile e dal grandioso interno, [...] è uno dei più caratteristici edifici gotici tedeschi; conserva, tra altro, gli stalli del secolo XIV e una pala sull'altarmaggiore. Della cinta di fortificazione si sono conservate porte e torri dei secoli XIV e XVI.
Bibl.: Ch. Frowein, Plastik u. ...
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GIOTTINO
C. De Benedictis
(o Giotto di maestro Stefano)
Nome tradizionale, documentato solo a partire dal sec. 15°, del pittore Giotto di maestro Stefano ricordato in due documenti trecenteschi: nel [...] Mostra di affreschi staccati, cat., a cura di U. Procacci, Firenze 1957, p. 49; U. Procacci, La tavola di Giotto sull'altarmaggiore della chiesa della Badia fiorentina, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, II, Roma 1962, pp. 9-45 ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] e la guadagnata indipendenza da lui fino al primo grande successo nella stessa chiesa dei Frari, con l'Assunta dell'altarmaggiore.
59. La Nicopeia, la Vittoriosa, fu portata da Costantinopoli dal doge Enrico Dandolo nel 1204 e donata a San Marco ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e le invetriate della chiesa viste dall'esterno sono lo scroscio della pioggia ascoltato dall'interno... Il Lo splendore dell'altarmaggiore è la mia quasi impossibilità di vedere i monti / attraverso la pioggia, oro tanto solenne sulla tovaglia dell ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] 112). Ma, soprattutto, non va dimenticato che "el libro scrisse San Zuan Boccadoro", tema iconografico della pala dell'altarmaggiore della chiesa dovuta a Sebastiano del Piombo, fa parte di quel gruppo di sante reliquie della basilica ducale che ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] tempio; quella interna, che lo ha dal basso in alto lungo la cupola centrale; la terza, interna, che lo ha dall'altarmaggiore sino alla porta d'ingresso".
71. Giuseppe De Vito, Il viaggio di lavoro di Luca Giordano a Venezia e alcune motivazioni ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] ormai una piccola bottega in proprio. Nel luglio dello stesso 1481 ottiene una nuova commissione: la pala per l’altarmaggiore della chiesa del convento agostiniano di San Donato a Scopeto, appena fuori Firenze, abbattuto durante l’assedio del 15294 ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] Ducale accompagnato dagli alti magistrati, dai musici e dai portatori dei simboli dogali ed entrava in Basilica dove, all'altarmaggiore, il santo riceveva un'offerta di candele da parte del doge stesso e dei rappresentanti delle Scuole grandi e ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...