. Giornale letterario e scientifico, fondato da Giampietro Vieusseux (v.) nel gennaio del 1821 in Firenze, dov'egli, stanco de' lunghi viaggi in nazioni diverse tra uomini diversi, e dopo la rovina della [...] Vieusseux, e che rimase il più caro ricordo di tutta la sua vita, quel giornale, che era come un altare sul quale egli aveva per dodici anni alimentata la fiamma sacra dell'amore di patria, e la speranza, fu soppresso il 25 marzo, con gioia grande ...
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Della vita di Antonello conosciamo i dati essenziali. Egli nacque a Messina dallo scultore Giovanni di Michele degli Antonii. Sua madre si chiamava Garita, Margherita. La prima notizia relativa all'attività [...] Il Summonte, che è fonte preziosa, parla di Napoli come dellapatria pittorica di A.; e poiché Napoli possedeva alla metà del esistente nella collezione Benson: nella prima, fosse la grandezza della pala d'altare, o altra ragione, si sente che A. ha ...
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Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] dei Sidonî (I [III] Re, XVI, 31); egli innalzò in Samaria un tempio e un altare al B. dellapatria di sua moglie, certamente un B. fenicio, probabilmente il B. Melqart ("re della città") di Tiro. Col favore regale il culto di questo B. divenne tosto ...
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VERROCCHIO, Andrea del
Carlo Gamba
Orafo, scultore, pittore, ingegnere, nacque a Firenze nel 1435, morì a Venezia nel 1488. Prese il nome dall'orefice Giuliano Verrocchi suo primo educatore artistico. [...] 108) e poco più.
Della vasta attività di orefice del V. non rimane se non il rilievo d'argento dell'altare di S. Giovanni Battista nell il 1464 fece il sepolcro sotterraneo di Cosimo, padre dellapatria, con l'affiorante placca terragna di porfido e ...
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Pittore, nacque nel 1423 da un Bartolommeo pecoraio o a Castagno sotto la Falterona donde prese il soprannome o a Corella sopra Dicomano come proverebbe qualche nuovo documento. La tradizione vorrebbe [...] dei ribelli impiccati in effigie quali traditori dellapatria, ciò che se gli valse l'appellativo altare pervenutaci, e conservata nella Pinacoteca di Berlino. Dal 1450 al 1452 lavora a fresco nella cappella maggiore di S. Egidio alcune storie della ...
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. Nobile famiglia senese e romana. Si asserì che discendesse da un ramo dei conti dell'Ardenghesca, signori di Macereto nel contado senese. I documenti ce la presentano nel sec. XIII in Siena, dove la [...] commise al Perugino la celebre tavola del Crocifisso per l'altaredella famiglia in S. Agostino; Sigimondo (1479-1525), suo v. G. Cugnoni, A. Chigi il Magnifico, in Archivio della R. Società romana di storia patria, II, IV, VI (1879-1881 e 1883), e, ...
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Figura singolarissima della leggenda e dell'epopea greca. Nell'Iliade combatte per lo più a fianco dell'omonimo Telamonio (v.), con il quale forma per ogni rispetto un contrasto. È piccolo di statura (l'altro [...] velocità nella corsa. È il capo dei Locri (l'altro non ha vera patria). Non s'intende dunque perché i due, che non hanno, si può dire Atena, rovescia questo, sicché deve rifugiarsi sull'altaredella dea per sfuggire al giusto sdegno dei compagni che ...
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. Famiglia di artisti veneti. Vincenzo, scultore e intagliatore, nato a Venezia nel 1854, frequentò varî studî di artisti veneziani, specialmente quello del Benvenuti; ma ben presto aprì bottega per proprio [...] , a Parigi e a Londra. Tornato in patria, eseguì i ritratti in avorio delle principesse Iolanda e Mafalda, due statue di marmo Veneto, per lo scalone del Palazzo della Società Montecatini a Milano. È sua la pala d'altaredella chiesa di S. Pietro di ...
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OLAF II re di Norvegia, santo
Halvdan Koht
Discendente di Harald I (v.) fondatore del regno di Norvegia, nacque nel 995; trascorse la gioventù come vichingo, mettendo la sua spada al servizio di varî [...] della Norvegia a soccorrerlo nell'aspra lotta per il mantenimento del suo potere in Inghilterra, O. colse l'occasione per tornare in patria 'altaredella cattedrale di Nidaros, fece di questa il centro della chiesa di Norvegia, e già prima della fine ...
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Celebre famiglia d'intagliatori modenesi oriunda del villaggio di Baiso (Reggio Emilia) da cui presero il nome. Giovanni da Baiso, capostipite della famiglia, era già morto nel 1390, come risulta da un [...] l'altare dei Silvestri nel vescovato. Seguitò la tradizione paterna che lasciò poi ai suoi figli.
Arduino da B., figlio di Tommasino. Nato a Modena nella seconda metà del sec. XIV, morto a Ferrara nel 1454. Dimorò quasi sempre fuori dellapatria. Nel ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
patria
pàtria s. f. [dal lat. patria, propr. femm. sostantivato (sottint. terra) dell’agg. patrius «paterno»: v. patrio]. – 1. a. Il territorio abitato da un popolo e al quale ciascuno dei suoi componenti sente di appartenere per nascita,...