Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] 49 a-c) nel transetto destro e le Allegorie francescane (cat. 50 a-d) nelle vele della crociera sopra l’altarmaggiore furono dipinti nella basilica inferiore di Assisi in quest’ordine. Gli indizi storici convergono nell’individuare come periodo più ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] della Navicella nell'atrio di S. Pietro in Vaticano e alcuni anni dopo gli commissionò un polittico per l'altaremaggiore della stessa basilica (Roma, Mus. Vaticani, Pinacoteca); a Rimini, Giotto eseguì opere sulle quali non si hanno notizie certe ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] musicale, un galoppo furioso suonato con grande bravura, molto apprezzato dalla congregazione. Alle dieci, messa cantata dall’altaremaggiore con degli a solo dolorosi del povero vecchio don Antonio e tremolii di protesta e improvvisi gridi di ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (v. vol. VI p. 609)
E. Russo
a) r. preromana, repubblicana e imperiale. - I. topografia. La traccia dell'antico lido del Ravennate nel periodo di massima ingressione [...] con la traslazione del corpo del Santo dal sacello - che venne a trovarsi all'estremità S dell'ardica - all'altaremaggiore immediatamente al di fuori della proiezione della corda dell'abside.
Il territorio ravennate. - Alcuni scavi e gli studi degli ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] sacristia.
Di quella costruzione restano il presbiterio e le due cappelle laterali, che uniscono forme gotiche e rinascimentali. Sull’altaremaggiore nel secolo XVII fu posto un nuovo retablo di S. Costantino e ai suoi lati nel 1673 furono collocate ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (secoli 12° - 14°)
M. Righetti Tosti-Croce
Secolo 12°. - L'inizio del secolo è segnato a R. dal perdurare della situazione di tensione tra papato e impero che [...] di S. Giorgio in Velabro. A S. Lorenzo gli interventi erano già iniziati nel 1148 con la costruzione del ciborio dell'altaremaggiore nella chiesa eretta da papa Pelagio I (556-561); tra il 1189 e il 1191 Clemente III aveva fatto costruire il ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] stesso momento è probabilmente la Crocifissione con i ss. Pietro e Paolo, la Maddalena e la Vergine, pala firmata dell'altarmaggiore della chiesa parrocchiale di S. Pietro a Porcigatone presso Borgo Val di Taro, nella diocesi di Piacenza (in situ: M ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] Del Monte. I dipinti del G. erano il S. Matteo con l'angelo, celeberrima prima versione rifiutata per l'altaremaggiore della cappella Contarelli, nella chiesa romana di S. Luigi dei Francesi, distrutto nel rogo di Berlino nel 1945; un'Incoronazione ...
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PIAMONTINI, Giuseppe
Dimitrios Zikos
– Nacque il 3 gennaio 1663 nella parrocchia di S. Michele Visdomini a Firenze, figlio del legnaiolo Andrea di Domenico e di Caterina Angiola Farsi (Bellesi, 1991, [...] , in The Connoisseur, CLIX (1965), 640, pp. 85-89; E. Casalini, Il S. Francesco di Paola di G. P. e il ciborio dell’altaremaggiore di Alfonso Parigi, in Studi storici dell’Ordine dei Servi di Maria, XXIII (1973), pp. 210 s.; F. Borroni Salvadori, Le ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] re (1733-34) e fu compiuta la grande fabbrica delle segreterie di Stato (1733). Tra le altre opere si segnalano l'altaremaggiore della chiesa di S. Maria Maddalena (1732) e la villa Morra di Lavriano a Villastellone (1732-33), nonché i progetti per ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...