teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] scena poteva trovare posto nei palazzi reali, in luoghi sacri con altare, in aree aperte, riparate da tettoie di stuoia rette da concludevano con l’assegnazione di un premio al poeta apparso di maggior valore, e di altri premi al corego e al migliore ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] chiesa costantiniana di Antiochia); la chiesa cruciforme con l’altare all’incrocio di quattro bracci (probabilmente i SS. La copertura a volta e a cupola ha permesso una maggiore varietà di soluzioni nell’architettura bizantina e armena; in Occidente ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] .C. e oggetti votivi, e, poco distante, da un grande altare a recinto, con sagome di base a movimento contrapposto, con ricca con i suoi 38.000 ha di territorio rappresenta la maggior area protetta del Lazio, il Parco suburbano dei Castelli Romani ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] da I. Rabin, che era stato capo di Stato Maggiore nel 1967. Il mutamento di direzione non segnò nella vari edifici pubblici e una strada di circonvallazione; resti di un altare ad appendici hanno permesso di localizzare l'area del tempio, non ...
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PECHINO
Anna Bordoni
Luigi Gazzola
(XXVI, p. 572; App. III, II, p. 380)
È proseguito a ritmi sostenuti l'incremento demografico della città, che al censimento del 1° luglio 1982 contava, nell'agglomerato [...] furono terminate nel 1437. Ma già nel secolo successivo un numero sempre maggiore di persone era andato a stabilirsi a sud di questa, tanto che degli Antenati Celesti", del 1420) e lo Shejitan ("Altare della Terra e delle Messi", del 1421), prima di ...
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VENTUROLI Angelo
Aldo Foratti
Architetto, nato a Medicina l'8 gennaio 1749, morto a Bologna il 7 marzo 1821. Ancora fanciullo, cominciò a disegnare con la guida di G. A. Bettini, e, giovanissimo, fu [...] chiesa di S. Maria Labarum Coeli, alla geometrica facciata di S. Gregorio e ai disegni per S. Giuliano, si ricordano l'altarmaggiore di S. Maria della Vita (il progetto s'estendeva nobilmente alla tazza dell'abside e alla cupola del tempio), l ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] uno sfondo bianco o biancastro, il quale, dopo York, ebbe la sua maggiore diffusione nei secc. 13° e 14°: intorno al 1257 a St Albans dipinte, erano però riccamente arredate con pale d'altare e immagini votive.Pur non essendo propria della mentalità ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] secolo. Va detto inoltre che non si conosce la pianta della maggior parte delle chiese romane dei secc. 3° e 4°, domus ecclesiae abside. Esso ospitava non solo il clero ma anche l'altare, prima confinato nel semicerchio absidale, e l'insieme del ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] o su di un pendio), oppure il c. in un'area pianeggiante, nella maggior parte dei casi circondato da acqua (per es. il c. con fossato o la due navate. Negli esempi che si trovavano nelle torri l'altare era posto in uno sporto addossato. Nei c. di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] è evidente in un'opera d'arte articolata quale è l'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano, dove si trovano avuto a modello il mosaico della stessa chiesa romana ma anche, di maggior rilevanza, la decorazione perduta di S. Paolo f.l.m. (Krautheimer ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...