Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] , come già vide il Vasari, restano del maestro e dei suoi aiuti gli affreschi dell'abside, del transetto, della vòlta sull'altare, benché ora ridotti quasi a ombre, anche una parte di quelli al sommo delle pareti nella navata: e dove l'opera di ...
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Nel folklore delle varie regioni italiane, il comparatico, volgarmente "Sangiovanni", è differentemente denominato a seconda del rito che gli ha dato origine. Obblighi speciali incombono alle diverse categorie [...] di compari. Quello di nozze deve condurre all'altare la sposa, infilarle l'anello nel dito, accompagnarla alla casa coniugale, regalarle qualche oggetto di valore. Quello di battesimo deve tenere il figlioccio al fonte, recitare il Credo con ...
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Città della Palestina, ricordata fin dal tempo dei grandi patriarchi d'Israele che vi si stabilirono e vi dimorarono a lungo. Abramo piantò colà un bosco sacro (Gen., XXI, 33); Isacco vi eresse un altare [...] (ivi, XXVI, 25), e Giacobbe, prima di prendere definitivamente la via dell'Egitto, vi immolò vittime e fu da una visione confortato a compiere il grande viaggio (ivi, XLI, 1).
Il nome, che significa "pozzo ...
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VESTFALIA
A.E. Albrecht
(ted. Westfalen)
Regione storica della Germania, che dal 1946 costituisce la parte nordorientale del Land Nordrhein-Westfalen.
Con il nome di Vestfali si indica la stirpe di [...] arte dei Paesi Bassi e di Colonia e in particolare di Stefan Lochner. Il suo capolavoro è l'antico dossale dell'altare maggiore per la chiesa dell'abbazia cistercense di Marienfeld del 1457. Delle sedici tavole originarie se ne conservano quindici ad ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] più consueti modelli che le collocano sul ventre della figura.
Tra la fine del 1495 e il 1500 Onofri realizzò l’altare di S. Girolamo nella cappella Crescimbeni in S. Giacomo Maggiore a Bologna. Commissionato da Paolo Antonio Crescimbeni, che il 2 ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] ma l'indubbio richiamo di stilemi tipici del D., così come il fatto che Longhi (1934) riferisse a Nicolò il primo altare di S. Pietro) confermano l'importanza del D. per la formazione del più giovane concittadino. Al D. è stata attribuita (Guandalini ...
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ABLION (᾿Αβλίων)
L. Guerrini
Supposto scultore greco, figlio di Altialos o Altimos, di patria ignota. Il suo nome appare su una base di marmo rinvenuta ad Egina; è incerto se si trattasse di una base [...] di statua o di un altare per sacrifici; il monumento è dedicato ad una divinità connessa col promontorio Coliade presso il Falero. L'iscrizione viene datata alla prima metà del V sec. a. C. in base ai caratteri epigrafici.
Bibl: J. Schmidt, in Ath. ...
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Famiglia di artisti veronesi, il cui capostipite è Guglielmo (m. 1420). Segue Bartolomeo, scultore (1410 circa - 1486 circa), che fu dapprima a contatto con l'arte gotica veneziana (sculture di Colognola [...] al Piano e di Colognola ai Colli, 1433); poi, nell'altare (1470) ora nell'Accademia di Venezia, si mostra più vicino ai fiorentini, specialmente a Pietro Lamberti. Ma il rappresentante più noto della famiglia è Niccolò, pittore (1476-1555), ...
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Scultore e pittore (Reichenhofen presso Memmingen, Algovia, 1400 circa - Ulma 1467). Considerato l'artista più importante della scuola sveva, fu interessato alla rappresentazione drammatica dell'azione [...] in un documento di Ulma del 1427. Tra quella data e il 1440 eseguì varie opere: una vetrata nel municipio di Ulma, l'altare di pietra dedicato da K. Karg nel 1433, lo stupendo Cristo doloroso della collegiata di Ulma, datato 1439. A questo periodo ...
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Caratteristiche del culto. - L'evoluzione del culto di Apollo è parallela allo sviluppo dei varî centri della civiltà greca. La prima forma di offerta a lui dedicata era incruenta (ἀπαρχαί del rituale [...] delio-iperboreo, altare di Apollo-padre a Delo sul quale era proibito spargere sangue). E quando venne in uso il sacrifizio animale, gli animali a lui sacrificati furono quelli proprî di una società agricola e pastorale: tra i più antichi il capro, ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».