BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] stesso prese il soprannome di Torretto. è del 1745 l'altar maggiore della chiesa di Giavera, su cui sono poste due statue ,un tempo nel convento di S. Angelo e ora sull'altare maggiore del duomo, cinque statue mitologiche nell'atrio di Casa Serena ...
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ISALAS
L. Guerrini
(᾿Ισαλαᾖς ). − Dealbator (κονιατηᾒς) greco della fine del I sec. a. C., menzionato in una iscrizione rinvenuta nei pressi di Marsa Matruh (ant. Paraetonium, Egitto). Accompagnano [...] la firma anche l'impronta di una mano e il rozzo disegno di un altare e una palma. Il nome I. è noto anche nella forma ᾿Ισαραᾖς.
Bibl.: O. Guéraud, in Bull. Soc. Arch. R. d'Alexandria, XXX, 1936, p. 31 ss.; Suppl. Ep. Gr., VIII, 450; P. Wolters, ...
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Scultore e intagliatore (Belluno 1660 - ivi 1732). Studiò col padre Jacopo, intagliatore, poi con A. Ridolfi e F. Parodi. Nel soggiorno romano (1678-80) subì l'influsso di G. L. Bernini e della sua scuola. [...] (cornice e baldacchino del reliquiario nella sagrestia dei Frari, seggioloni, gruppi allegorici, ecc., nel Museo Correr di Venezia, altare per la chiesa di S. Floriano di Zoldo, 1685). Tecnico di eccezionale virtuosismo, i mobili adorni di suoi ...
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Cerimonia religiosa che aveva luogo ad Atene durante le feste Diipolie, il 14 del mese sciroforione (giugno-luglio). Il sacerdote (il Βουϕόνος, «l’uccisore del bue») uccideva con un’ascia il toro che, [...] in precedenza, aveva divorato secondo il rito le offerte poste sull’altare; poi, fingendosi spaventato dal suo misfatto, fuggiva e al suo posto veniva giudicata l’ascia che, condannata dal Pritaneo, era gettata in mare. ...
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Pittore (Vienna 1649 - Torino 1705). Interrotta bruscamente la carriera militare, si rifugiò a Venezia (1670 circa) e si dedicò alla pittura, allievo di G. C. Loth (S. Sebastiano, 1670, Darmstadt, Hessisches [...] Landesmuseum). Dopo un soggiorno (1682-88) a Roma, dove dipinse numerose pale d'altare che risentono soprattutto di C. Maratta, chiamato a Torino, fu impegnato alla decorazione del palazzo reale. ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su Clemente V senza riuscire peraltro a ...
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WYRSCH (Würsch), Johann Melchior
Rudolf Kaufmann
Pittore, nato il 21 agosto 1732 a Buochs, morto ivi il 9 settembre 1798. Studiò nel 1748 col Kraus ad Einsiedeln e nel 1753 con Gaetano Lapi a Roma. [...] , si trovano in numerose collezioni pubbliche e private della Svizzera, a Besançon, al Louvre di Parigi; suoi quadri d'altare numerosissimi, in molte chiese della Svizzera centrale e della Franca Contea. Un suo trattato sulla pittura di ritratto ad ...
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TIPICO
. Il tipico (gr. τυπικόν) è nella liturgia bizantina quello che per la liturgia latina è l'ordo che contiene, giorno per giorno, il carattere e lo svolgimento dell'officiatura divina sia per la [...] recita del breviario sia per il servizio dell'altare.
Il tipico è dunque il regolatore di tutta l'ufficiatura bizantina. Esso varia secondo le varie chiese e ha subito nel corso dei secoli profondi rimaneggiamenti che lo hanno adattato alle ...
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CINO, Giuseppe
Regina Poso
Figlio di Ferrante (e non di Giovanni Leonardo come afferma il Foscarini) e di Laura Conte, nacque a Lecce dove fu battezzato il 15 giugno 1645 (Foscarini). Fu architetto [...] 479v, 480v, 481v, 487r, 488rv, 498r, risultano le spese sostenute negli anni 1703-1706 dalla confraternita per la costruzione degli altari e per il soggiorno del C. e dei suoi collaboratori, tra i quali viene menzionato come suo figlio Leonardo [ibid ...
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COMUZZO (Comucci, Comucio, Comuzzi), Gerolamo
Giuseppe Bergamini
Capostipite di una famiglia di scultori e intagliatori lignei operanti in Friuli e in Cadore nel secolo XVII, non se ne conosce con esattezza [...] , pp. 44, 76, 114; Id., G. C. intagliatore e la sua bottega, in Sot la nape, XI (1959), 2, pp. 1-20; C. Rapozzi, Altari lignei, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, XXIX (1959), pp. 65-71. 103-106, 137, 145-148; G. Marchetti, I restauri della ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».