. Antonio Vassilacchi (Βασιλάκης), di Stefano, detto l'Aliense, pittore, nato nell'isola di Milo circa il 1556. Giovanetto, passò col padre a Venezia ed entrò nella bottega di Paolo Veronese di cui molto [...] ), nella Scuola di S. Gregorio degli Schiavoni, al Museo civico Correr (dalla Sala dei Banchetti nel Palazzo Ducale), una pala d'altare in S. Maria di Vanzo (Padova), un'altra in S. Maria Annunziata di Salò, ecc.
Bibl.: C. Ridolfi, Le meraviglie dell ...
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RIBALTA, Francesco de
José F. Rafols
Pittore, nato a Castellón de la Plana (Valenza) il 22 giugno 1555, morto nel 1628. In Italia perfezionò i suoi primi studî nella scuola dei Carracci, copiando opere [...] e di Sebastiano del Piombo, osservando il Correggio. Ritornato in Spagna, ebbe l'incarico di una Santa Cena per l'altare del collegio del Corpus Christi a Valenza, tema che ripeté in seguito varie volte. Le chiese di Valenza e della provincia ...
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PELLEGRINO da Modena (o Pellegrino Munari)
Pellegrino Aretusi, detto il P., pittore, nacque verso il 1463-65 a Modena, dove morì, assassinato, nel 1523. Nel 1483 il poeta G. M. Parente lo dice in una [...] "zoveno bello e degno in la pictura". Nel 1509 fece per l'ospedale di S. Maria dei Battuti una pala d'altare che è con ogni probabilità da identificare con quella della Pinacoteca ferrarese rappresentante la Madonna in trono, fra i Ss. Geminiano e ...
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Fonditore di bronzo, appartenne a una famiglia di fonditori di cannoni, originaria di Massa Fiscaglia, il cui capostipite lavorò a Ferrara e a Firenze nella seconda metà del 1400. Il ramo da cui provenne [...] Alfonso operò in Venezia nel sec. XVI; e vi appartennero, fra gli altri, Giovanni, che collaborò alla fusione dell'altare e del sarcofago della cappella Zeno in San Marco, e Virginio, che diresse l'arsenale veneziano di Ragusa. Alfonso lavorò a ...
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DADDI, Bernardo
E. Neri Lusanna
(o di Daddo)
Pittore attivo prevalentemente a Firenze, del quale si hanno notizie dal 1312 al 1348; documentato con il patronimico D. dagli anni venti fino alla metà [...] fiorentini prima e dopo il 1320, BArte, s. V, 57, 1972, pp. 114-121; G. Marchini, L'antica pala dell'altare maggiore del Duomo di Prato, Archivio storico pratese 48, 1972, pp. 40-43; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Vicino Oriente
Nicolò Marchetti
Le pratiche cultuali dell'età del bronzo
Nella prospettiva storica dell'archeologia la possibilità di individuare e interpretare [...] . Sull'acropoli vi erano le due aree sacre di Baal e Dagan: nel recinto del tempio di Baal, in cui vi era un altare in muratura, erano erette sia la famosa stele del dio, sia una stele egiziana dedicata al Baal del monte Sapuna (il Casio classico ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (Κύπρος Cyprus)
P. Bocci
G. Garbini
G. C. Susini
È l'isola posta più a E tra quelle del Mediterraneo orientale e si può considerare, da un punto di vista [...] santuario di Iside è rimasto ben poco, quello vicino di Afrodite (200 a. C.) ha due cortili (in uno dei quali è l'altare e la cella) ed anche nella sua ricostruzione (100 a. C.), non raggiunge la simmetria e l'assialità, pur divenendo più regolare (l ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] si può svolgere all'interno, su un focolare predisposto per i sacrifici (eschara) come a Dreros, o all'esterno, su un altare antistante l'edificio. Si ha notizia, dagli Inni omerici e da fonti più tarde, di particolari riti che avevano luogo nei ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] del re (1733-34) e fu compiuta la grande fabbrica delle segreterie di Stato (1733). Tra le altre opere si segnalano l'altare maggiore della chiesa di S. Maria Maddalena (1732) e la villa Morra di Lavriano a Villastellone (1732-33), nonché i progetti ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Vecchio
Barbara Maria Savy
NEGRETTI (Negreti, Nigreti), Jacopo, detto Palma il Vecchio. – Figlio di Antonio, nacque a Serina nella Val Brembana, come già riferivano [...] Al principio degli anni Venti può essere invece circostanziata l’altra ancona di Palma per l’Annunziata di Serina, destinata all’altare del Corpo di Cristo: la doratura della cornice fu ordinata il 12 febbraio 1520 e saldata il 9 giugno 1522 (Fornoni ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».