Aer
A. Tschilingirov
Telo ricamato usato nel rito ortodosso, destinato a coprire il calice eucaristico e la patena durante l'offertorio. Il termine, che deriva dal gr. ἀέϱ e nella sua traduzione letterale [...] entrata. Fino al Tardo Medioevo anche altri teli ricamati vennero usati per coprire le suppellettili liturgiche o l'altare, nonché durante la processione della Grande entrata; si tratta di tendaggi parietali o portaicone, che negli inventari più ...
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BERTA, beata
Sofia Boesch Gajano
Badessa vallombrosana del monastero di S. Maria a Cavriglia, nacque con ogni probabilità all'inizio del secolo XII. Nessun elemento permette di precisare maggiormente [...] J. B. Mittarelli, Annales Camaldulenses, IV, Venetiis 1759, p. 179).
Pare che il corpo di B. sia stato sepolto sottol'altare maggiore della chiesa di Cavriglia; nei secoli successivi se ne persero le tracce, anche a causa dell'abbandono del monastero ...
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CASINI, Antonio
WW. Brandmüler
Nacque intorno all'anno 1378 a Siena dal famoso medico Francesco di Bartolomeo; dal padre ricevette non soltanto una salda cultura ma anche l'esempio di quelle qualità [...] lo conta tra gli "uomini singolari" del suo tempo. Aveva fondato due cappelle nella cattedrale di Firenze e donato un altare al duomo di Siena; nella cattedrale della sua città natale è ricordato da un'iscrizione redatta da papa Alessandro VII.
Una ...
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EGINARDO
V.H. Elbern
Cronista franco, nato da una nobile famiglia nel 770 ca. e morto nell'840.E. venne educato nel monastero di Fulda, in Assia, sotto l'abate Baugulfo e quindi mandato ad Aquisgrana [...] di recente a Seligenstadt e tanto meno Vussino può essere sicuramente identificato con Vulfin, ossia Vuolvinio, il maestro dell'altare d'oro di S. Ambrogio a Milano (Buchner, 1919).Di grande interesse sono anche le costruzioni religiose commissionate ...
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CAPECE MINUTOLO, Filippo
Carlo De Frede
Nato a Napoli (come risulta dalla frequente determinazione "de Neapoli" nei documenti che lo concernono) da un Landolfo, è ricordato per la prima volta dalle [...] , e fu sepolto nella cappella della sua famiglia che, nella nuova cattedrale, egli stesso aveva fornito d'un altare.
La sua sepoltura fu poi ricordata dal Boccaccio come particolare di sfondo storico nelle avventure notturne del giovane Andreuccio ...
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CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] al suo nome.
Morì a Roma il 5 febbr. 1962. È sepolto nella chiesa di S. Michele, a Brisigliella, presso l'altare di S. Gregorio.
Bibl.: Nello stesso anno della sua morte, è apparsa una pubblicazione che costituisce a tutt'oggi l'unico punto ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] a questo santo, recitando due panegirici al giorno e un apposito ottavario, e raccolse le offerte con le quali fu eretto un altare.
Il M. morì a Roma, nel convento dei Ss. Apostoli, il 1( ag. 1666.
Fantuzzi e Mazzuchelli attribuiscono al M. anche ...
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BEDA il Giovane, santo
Paolo Delogu
Scarsissimi i dati attendibili della sua vita, desumibili esclusivamente da una biografia anonima redatta a Genova nella seconda metà del seb. XIV, forse sulla scorta [...] fu concessa nel 1583 da Gregorio XIII. Nel 1586 Sisto V permise che le ossa del santo venissero trasportate sotto l'altare maggiore della chiesa, di S. Benigno.
Fonti e Bibl.: Acta Sanctorum, aprile 10, pp. 866-873; F. Ferrari, Catalogus Sanctorum ...
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Sacramento centrale del cristianesimo, che da un lato commemora e, secondo la dottrina cattolica e di altre confessioni cristiane, rinnova il sacrificio di Gesù Cristo, e, dall’altro, attua la comunione [...] furono vasi in forma di colomba, gli armadi murali e i tabernacoli, che in Italia appaiono nel 14° sec. ma sull’altare furono collocati solo nel 16° secolo. Il Concilio di Trento e la Controriforma permisero la comunione ai fedeli anche fuori della ...
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ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...]
La parte principale e la più caratteristica del culto zoroastrico è il culto del fuoco. Un fuoco perenne arde sopra un'altare, originariamente situato all'aperto, poi in una apposita "stanza del fuoco" (ādarān) che fa parte di un tempio. Negli altri ...
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altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...
altarista
s. m. [dal lat. mediev. altarista] (pl. -i). – Sacerdote che, nelle chiese capitolari o canonicali, è addetto alla cura liturgica degli altari; nella Basilica Vaticana assiste i vescovi nella visita «ad limina apostolorum».