PIETRO Gallo
Marina Benedetti
PIETRO Gallo. – Per questo personaggio eminente della Chiesa catara di Vicenza, definito vescovo a partire probabilmente dal 1214-15, non si hanno informazioni precise [...] » e Prando «figlio minore»; in seguito, abbiamo notizia del vescovo Geremia, di Viviano Boglo («figlio maggiore») e di Altichiero («figlio minore»). Intorno alla metà del XIII secolo si interruppero le informazioni sui vertici di questa Chiesa; dal ...
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STEFANO da Ferrara (Stefano di Benedetto)
Valentina Baradel
Del pittore non si conoscono le date di nascita e morte. Di origini ferraresi, la sua attività si svolse però principalmente nel Veneto, a [...] nelle «Lodi di Padova» di Michele Savonarola, in Il Santo, s. 2, III (1963), pp. 221-246; A. Sartori, Nota su Altichiero, ibid., pp. 291-326; R. Pallucchini, La pittura veneziana del Trecento, Venezia-Roma 1964, pp. 129 s.; C. Gasparotto, Note di ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] . 66, 99, 115, 138, 177, 200, 203, 313; II, pp. 31, 51, 54, 56, 78, 83, 86, 93, 163, 201; A. Sartori, Nota su Altichiero, in Il Santo, III (1963), pp. 309-311; G. Mardersteig, I ritratti del Petrarca e dei suoi amici di Padova, in Italia medioevale e ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] 14°-15°, è testimonianza del trapasso dal romanico al gotico, che si afferma in S. Anastasia (iniziata 1290; affreschi di Altichiero, Pisanello ecc.). Tra i monumenti sepolcrali, le arche scaligere nel piazzaletto delle arche (di Mastino I, 1277; di ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che alle sue origini fiorentine, all'influenza dei due artisti più significativi dell'Italia settentrionale: Tomaso Barisini (v.) e Altichiero (v.).Pur essendo nato a Modena, Tomaso Barisini realizzò la maggior parte delle sue opere a Treviso. Questo ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] nel Trecento, I, in Dedalo, XI (1930), pp. 197-217; II, pp. 291-312; Studi sulla pittura del Trecento a Padova, II, Altichiero e Avanzo, in Riv. d'arte, XIII (1930), 3, pp. 303-363; Tommaso da Modena e le origini del naturalismo nella pittura, in ...
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SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de'
Cristina Guarnieri
SERAFINI (o degli Ariberti), Serafino di Giovanni de’. – Nacque a Modena, intorno al 1324, da Giovanni Serafini de Aribertis [...] perduto, definito da Roberto Longhi di «un maestro bellissimo, tipicamente ‘padano’, cugino spirituale di Tommaso da Modena, di Altichiero» (1934, 1956, p. 10; Bazzotti, 1993, pp. 277-281).
Alla fase finale del percorso dell’artista appartiene il ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] (1949), invece, il particolare e denso chiaroscuro di T. è da attribuirsi alle influenze di Turone da Verona e Altichiero, conosciuti durante il suo soggiorno padovano. Il polittico di Grenoble, il cui impianto iconografico è simile a quello della ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] vers 1400, cat., Wien 1962, pp. 147-150; G. Dalli Regoli, Miniatura pisana del Trecento, Vicenza 1963; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 33-45; A.C. Quintavalle, Miniatura a Piacenza. I codici dell ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Teste di imperatori romani, si esplicita una cultura antiquaria tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di Altichiero si avvicina alla maniera all'antica di Giovan Maria Falconetto. Ai primi anni del Cinquecento si può ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio,...
orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...