GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Teste di imperatori romani, si esplicita una cultura antiquaria tipicamente padana, che riallacciandosi alle invenzioni trecentesche di Altichiero si avvicina alla maniera all'antica di Giovan Maria Falconetto. Ai primi anni del Cinquecento si può ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] gruppo degli affreschi assisiati (C. L. Ragghianti, Stefano da Ferrara. Problemi critici tra Giotto e Padova,la espansione di Altichiero..., Firenze 1972).
Anche se si è tardato molto a identificare il loro vero autore, la critica ha già ampiamente ...
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PIGNA, Alessio
Dario Busolini
PIGNA, Alessio (in religione Francescantonio). – Nacque a Padova nel 1709. Le poche notizie esistenti su di lui si ricavano pressoché interamente dal suo diario. Battezzato [...] in basilica. Generalmente poco attento ai contemporanei fermenti culturali e artistici, Pigna nota il restauro degli affreschi di Altichiero nel 1772 ma, pur amando la musica, gli sfuggono la morte del direttore dell’orchestra della Cappella musicale ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] 95note 34-37, 102, 176;R. Pallucchini, La pittura veneta del Quattrocento, Bologna 1956, pp. 279, 288-290;L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catal.), Venezia 1958, p. 102; G. Fiocco, L'arte di Andrea Mantegna, Venezia 1959, pp. 89 s.; National ...
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LIBERI, Fiore de'
Giorgio Ravegnani
Figlio di Benedetto, nacque tra il 1340 e il 1350 a Premariacco o - più probabilmente - a Cividale, in Friuli, da una famiglia originaria della vicina Premariacco.
I [...] L. dovette avvalersi della collaborazione di un valido disegnatore, identificato, in modo ipotetico, con il nome del veronese Altichiero.
Edizioni: Flos duellatorum in armis, sine armis, equester et pedester (Il Fior di battaglia di maestro Fiore dei ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] con un'ispirazione tratta dai modelli della pittura antica: dagli affreschi giotteschi di Giusto de' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie dirette da Guariento e Gentile Bellini. Tornata in auge non soltanto nella pratica accademica, ma ...
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DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] mezza figura sulla tomba di Iacopo.
Dal contratto per la cappella di S. Giacomo al Santo (Padova), decorata inoltre da Altichiero e da Avanzo, risulta che Andriolo era responsabile sia per l'architettura sia per le sculture, che doveva eseguire "sua ...
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CECCHINO da Verona
Maria Teresa Franco Fiorio
La data di nascita di questo pittore si può verisimilmente collocare intorno al 1406, a quanto si deduce dall'anagrafe, risalente circa al 1439, relativa [...] n. 27, 252; F. Zeri, Inediti del supposto "C. da Verona",in Paragone, II (1951), 17, pp. 29-32; L. Magagnato, Da Altichiero a Pisanello (catalogo), Venezia 1958, p. 63; R. Longhi, Una mostra a Verona, in L'Approdo letterario, I(1958), p. 7; L. Puppi ...
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GIOVANNI da Bologna
Mauro Minardi
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, tra Treviso e Venezia, e forse in Emilia, nella seconda metà [...] a Bologna, porta a calarli pienamente in quella corrente neogiottesca introdotta tra il Veneto e l'Emilia dall'attività di Altichiero e di Iacopo Avanzi. A Bologna tale indirizzo, che conduce a una semplificazione e a una razionale strutturazione ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] ; e incontriamo, singolare coincidenza con la vita di Angelo Querini e con la villa sua "filosofica" di Altichiero nei pressi di Padova descritta dall'amica Giustiniana Wynne contessa di Rosenberg, una "Dilucidazione del parterre filosofico nella ...
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pseudomatrimonio
(pseudo-matrimonio), s. m. Unione che pretende di imitare un matrimonio. ◆ Il 6 giugno il nuovo Papa era stato assai più vibrato, nelle parole rivolte ai convegnisti romani: «Le varie forme odierne di dissoluzione del matrimonio,...
orrorismo
s. m. Metodo di lotta politica che, per il conseguimento dei propri fini, compie azioni pubbliche che provocano orrore. ◆ per [Martin] Amis, Hamas e Hezbollah sono pura cattiveria e rappresentano l’islamismo più vile e velenoso,...