RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] alcune anfore. Tra le nuove forme caratteristico è il piatto su alto piede, a fruttiera. I piatti sono decorati con fasce circolari del Mar Nero, di Naukratis e di al-Mina, infine in Egitto. Nella Grecia, ad eccezione di Egina, è assai rara e così ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Denkmäler, III, 1914-15, tav. 30; G. Galassi, Dall'antico Egitto ai Bassi Tempi, in L'Arte, XVIII, 1915, spec. p. 63 ss.; M. Bonicatti, Studi di st. dell'arte sulla Tarda Antichità e sull'Alto Medioevo, Roma 1963, spec. pp. 35-36 (nota i) e 171 ss.; ...
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CASTELLAZZI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Giulio e di Giovanna Costa, nacque a Verona il 10 ag. 1834. Completò la propria educazione frequentando l'università di Padova, dove conseguì la laurea [...] da Trieste si recò per un anno in Grecia, in Turchia e in Egitto, soggiornando a lungo, ad Atene, a Istanbul e al Cairo, e facendo un "emiciclo trionfale" con al centro un "arco-galleria" alto 32 metri di accesso alla via Nazionale. Di questo schema ...
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MAMELUCCHI
D. Behrens-Abouseif
Dinastia islamica, il cui nome deriva da quello dei soldati-schiavi (arabo mamlūk) di origine turca e mongola reclutati in Asia centrale, che governò Egitto e Siria tra [...] , così come lo Ḥijāz e parte del Sudan, fu l'Egitto, e il Cairo in particolar modo, ad avere una parte preponderante e mausoleo era caratterizzata da un maggiore slancio verso l'alto e da una maggiore complessità.Diversamente da quanto avveniva nell ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] delle città tracie, di Lesbo e di Alessandria d'Egitto (da notare che ad Adrianopoli di Tracia compaiono invece O state considerate dei candelabri, con base e un bocciolo in alto, dalla Squarciapino; il Picard, invece, basandosi su un epigramma ...
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ORANTE
C. Bertelli
Il termine designa una figura, maschile o femminile, solitamente in veduta frontale, con le braccia alzate all'altezza all'incirca delle spalle, in un gesto che si deve interpretare [...] Anubis (Brooklyn, museo; Ny Carlsberg, Gliptoteca; Alessandria d'Egitto, Museo Greco-romano; un'altra, inedita, in una (De vita Gonst., iv, 15): con lo sguardo rivolto in alto e le braccia allargate nell'atteggiamento di uno che preghi. Si è ...
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FERRO, Pietro Antonio
Sabino Iusco
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., che nacque probabilmente a Ferrandina (ora prov. di Matera; Barbone Pugliese, 1987, p. 257) verso l'anno 1570.
La ricostruzione [...] . Lilio, ripete il modulo della teofania in luce in alto e dei primi piani sbalzati plasticamente su un fondo in Cort da F. Zuccari), per il s. Giuseppe della Fuga in Egitto o per un sacerdote della Circoncisione o per il Cristo dell'Ascensione ( ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] prestito ora dalla tradizione romana, ora dall'antico Egitto, ora dalla tradizione barocca borrominesca, a dispetto dei a sbalzo, si snoda elicoidalmente all'interno di un alto cilindro. Una cupola sferica ritmata da scanalature concave, sormontata ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte (v. vol. i, p. 218)
A. Adriani
L'arte a. rimane ancora un capitolo assai oscuro dell'arte ellenistica; ma è un fatto positivo che intorno [...] paesaggio avesse avuto sicuramente origine nell'alto ellenismo basta a dimostrarlo la poesia Rev. du Louvre, XI, 1961, p. 159 ss.; A. Adriani, Repertorio d'Arte dell'Egitto greco-romano, Serie A, I-II, Palermo 1961; B. Conticello, in Arch. Cl., XIV ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] s'innalzano dal registro superiore, con lo stirare verso l'alto le code delle lettere che terminano con un tratto curvo e più come una reazione a una sorta di horror vacui: prima in Egitto e poi quasi ovunque nel mondo islamico si sviluppò il tipo c.d ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle piramidi, assomigliata a quella della...
tasiano
taṡiano agg. e s. m. [dal nome della stazione preistorica di el-Tasa, nell’alto Egitto]. – Aspetto culturale del neolitico antico nell’alto Egitto, caratterizzato da asce cilindriche di pietra a forma di rullo.