Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] le molte dislocazioni e nuove istituzioni tanto di centri abitati quanto di centri ecclesiastico-religiosi che connotano l’AltoMedioevo meridionale. Quel contesto latino era, a sua volta, agitato, mentre il Mezzogiorno vi si inseriva o reinseriva ...
Leggi Tutto
L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] et l’Italie vues de Byzance (IV-VII siècles), in Bisanzio, Roma e l’Italia nell’altoMedioevo, XXXIV Settimana di Studio del Centro italiano di studi sull’AltoMedioevo (Spoleto 3-9 aprile 1986), 2 voll., Spoleto 1988, I, pp. 65-72; W. Hammer, The ...
Leggi Tutto
Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] longobarda, che ridusse ulteriormente lo spazio in cui si trovò a essere costretto il papato nei primi secoli dell’AltoMedioevo. Rimanevano comunque testi scritti, le decretali dei papi, che la Chiesa aveva imparato a conservare imitando le tecniche ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] a tale iniziativa diede l’assenso la Congregazione dei riti.
Per questo motivo, fra tutti i centri della Calabria che nell’AltoMedioevo celebravano la festa di San Costantino, l’unico che ha ancora una chiesa dedicata all’imperatore è Papasidero. La ...
Leggi Tutto
«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] sembra che scompaia verso il VI secolo. L’ostiario (il portiere) ha la cura dell’edificio; il suo ufficio, nell’altoMedioevo, almeno in alcuni luoghi, viene svolto dal mansionario (il sacrestano), che si occupa della chiesa presso la quale abita, o ...
Leggi Tutto
Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] una crisi dei poteri in Italia a partire dall’età tardoantica, durante l’età carolingia e poi ottoniana, per tutto l’AltoMedioevo i vescovi assunsero un ruolo anche sociale, i cui risvolti si protrassero dopo la loro scomparsa, nella misura in cui ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , inizi dell’Umanesimo, Atti del XXV Convegno internazionale (Todi 1988), a cura del Centro italiano di studi sull’AltoMedioevo, Spoleto 1990, pp. 97-117.
55 C. Leonardi, Caterina da Siena: mistica e profetessa, Atti del Simposio internazionale ...
Leggi Tutto
BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] orientamento in proposito si può vedere E. Franceschini, La questione della regola di s. Benedetto, in Il monachesimo nell'altoMedioevo e la formazione della civiltà occidentale, Spoleto 1957, pp. 221-256.
Per il testo della RM (precedentemente in ...
Leggi Tutto
ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] epoca più tarda nel Cod. M., d. 2, fol. 42, di Tubinga. Questo Z. a forma di anello divenne nell'altoMedioevo, assieme all'anno, ai mesi, ai pianeti, agli elementi, ecc. una componente essenziale della concezione simbolica dell'Universo e delle sue ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ha stabilito. Come già anticipato, il parallelismo tra Natura e Scrittura diventa uno dei nuclei di fondo della cultura dell'AltoMedioevo. Nel De natura rerum di Isidoro di Siviglia, per non citare che uno degli esempi più significativi, si afferma ...
Leggi Tutto
alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri termini di confronto: un a. monte,...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...