In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] estrema (Sicilia, parte della Calabria, Salento) e in Sardegna.
Il vocalismo romano che accomuna Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia, Romagna e Umbria alto-tiberina è la palatalizzazione di /a/ tonica, specialmente in sillaba aperta, ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] [ˈaɫba] e nel napoletano come in collana [kuˈɫːaːnə], alto [ˈaɫːtə] e sale [ˈsaːɫə]. Fenomeni di velarizzazione si percepiscono sembra indicare la durata lunga di tale suono; esclusiva del Salento e attestata alla fine del XV secolo è la scrizione ‹ ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] entra qualcuno» (Moravia).
Possono anche trovarsi altri aggettivi: alto, forte, piccolo, grande, discreto, vero, ecc.: antico veneziano). Nel Settentrione abbiamo brisa, brica «briciola», nel Salento si trova filu «neanche un filo» (Rohlfs 1966-1969, ...
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