Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e dalle Murge, divisi dalla piana alluvionale del Tavoliere e dalla Penisola Salentina. Tutta quest’area è stata ’I. peninsulare, dove per es. la cultura di Serra d’Alto (➔) e Diana sembrano partecipare di una più intensa organizzazione di scambi ...
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Comune della Puglia (di 509,2 km2 con 149.673 ab. nel 2020) capoluogo di provincia, a 76 m s.l.m. al centro del Tavoliere. Pur avendo svolto a lungo le funzioni tipiche della grande borgata rurale nei [...] Gli Aragonesi nel 1447 la crearono sede della dogana del Tavoliere per gli armenti transumanti dagli Abruzzi (abolita dai Francesi nel sono largamente affiancate da colture ortofrutticole ad alto rendimento, mentre le foraggere garantiscono un ...
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Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] posto in Italia nella produzione di olive, olio di oliva e uva da tavola, e al terzo posto, dopo Veneto e Emilia-Romagna, per la produzione rilevanza economica è la pesca, sia quella d’alto mare sia l’acquicoltura. Di lunga tradizione l’allevamento ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] e politico, e che si forma in quell'angolo di Tavoliere tra Cerignola, Canosa e Minervino Murge. Il D. partecipò tra i lavoratori rispetto ai socialisti. Ma il prezzo pagato fu molto alto e il 1933 fu "un anno che fornisce il quadro nettissimo di ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] non avendo ottenuto risposta, riscrisse alcuni mesi dopo un'epistola di alto valore storiografico ed umano. "Io sono un cadetto della mia famiglia sulla proposizione di un affitto sessennale del cosidetto Tavoliere di Puglia. In quei mesi egli stava ...
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Agricoltura
Jean-Marie Martin
L'età di Federico II non costituisce un momento specifico della storia dell'agricoltura nel Regno di Sicilia. Tuttavia, perché si possano delineare lo stato e le tendenze [...] v. Pastorizia). Comunque la grande transumanza fra Abruzzo e Tavoliere, interrotta già nel VI sec., non fu ripristinata in economia e società (sec. VII-XIII), in Storia del Mezzogiorno, III, Alto Medioevo, Napoli 1990, pp. 259-382, in partic. pp. 316- ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] necropoli rocciose del Gargano e in quelle del Tavoliere. Nelle prime le fosse hanno una forma troncopiramidale produzione metallurgica della Daunia, che raggiunge il livello più alto con i bronzetti figurati, antropomorfi e zoomorfi, utilizzati come ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] demanio regio ancora utilizzabile, rivolgendo le sue cure al tavoliere di Puglia. Liberato da tutti i condomini dei baroni degli ovini e creata una industria armentizia di alto rendimento, migliorando in definitiva le condizioni sociali di ...
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PAVONCELLI, Giuseppe
Maria Carmela Schisani
PAVONCELLI, Giuseppe. – Nacque a Cerignola (Foggia), il 24 agosto 1836, primogenito dei due figli di Federico, mercante granista e possidente, e di Antonia [...] e al commercio.
L’Unità, con il successivo affrancamento del Tavoliere delle Puglie (l. 25 febbraio 1865 n. 2168), accelerò Novanta, la carriera politica di Pavoncelli raggiunse il suo punto più alto. Nella XVII (1890-1892) e nella XX (1897-1900) ...
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Pastorizia
Alessandro Clementi
L'allevamento degli animali minuti, soprattutto ovini, coincide nei momenti del suo maggiore sviluppo con la transumanza. Tale prassi, diffusa soprattutto nelle regioni [...] di libertà di pascolo. Lucera è alle porte del Tavoliere e ai suoi piedi si distende il verde ' pp. 220-222.
F. Carabellese, L'Apulia e il suo comune nell'Alto Medioevo, Bari 1905.
H. Niese, Die Gesetzgebung der normannischen Dynastie im Regnum ...
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scarabeo
scarabèo s. m. [dal lat. scarabaeus, der. del gr. σκάραβος o κάραβος]. – 1. Nome comune di alcuni insetti coleotteri, e in partic. di quelli appartenenti alla famiglia scarabeidi, le cui specie più note sono lo s. rinoceronte (lat....
su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...