MONGENET, François-Balthazard
Corrado Binel
– Nacque nel 1769 a Villersexel (Besançon) da Richard, che fu consigliere di Luigi XVI e duca di Renaucourt, e da Marie-Anne Grojan.
Discendente di una nobile [...] Baden-Württemberg, per studiare il nuovo procedimento messo a punto da A.Ch. von Faber du Faur per il recupero dei gas d’altoforno nel processo di fusione. Il metodo sarebbe stato applicato a Pont-Saint-Martin tra il 1842 e il 1850 e lo stesso Faber ...
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Chimico francese (1872-1923), prof. al Conservatoire national des arts et métiers di Parigi. Ha svolto attività nei varî campi della chimica applicata (combustibili, argille, ecc.); particolarmente importanti [...] le sue ricerche sugli equilibri chimici che interessano la riduzione degli ossidi di ferro nell'altoforno. ...
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siderurgia L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio e delle ferroleghe, fino alla produzione di semilavorati quali lingotti, [...] tecnici di cui si è fatto cenno, il profilo dell’altoforno si andava rapidamente modificando; si comprese infatti l’utilità di procedette a un’accurata preparazione preventiva dei minerali (➔ altoforno; ghisa).
Accanto allo sviluppo della tecnica di ...
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MANGANESE (XXII, p. 113)
Dante Buttinelli
Parallelamente alla notevole espansione dei consumi di prodotti siderurgici si è avuto, com'è ovvio, un forte incremento della produzione di ferroleghe di m., [...] sia del tipo Spiegel (ghise speculari a 15 ÷ 30% di Mn, preparate all'altoforno) sia dei tipi più ricchi, fino a 80 ÷ 85% di Mn, prodotti al forno elettrico. Accanto a questa grossa produzione di m. esiste da diverso tempo un'altra produzione, ben ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] Detto anche c. Ferrari, si ottiene dalla cottura di una miscela di calcare, argilla e ceneri di pirite (o loppe basiche d’altoforno) assai ricche di ferro. È un c. a basso calore di idratazione, quindi adatto per grandi getti; inoltre, non contenendo ...
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Pseudonimo del narratore russo N. N. Ljaščenko (Lebedin, Char´kov, 1884 - Mosca 1953). Sotto l'influsso di V. G. Korolenko, ma con atteggiamenti sin da principio prevalentemente rivoluzionarî, si dedicò [...] alla descrizione della vita del proletariato dimostrando nei suoi numerosi racconti (Železnaja tišina "Il silenzio di ferro"; Domennaja peč´ "L'altoforno", 1925) una notevole capacità d'osservazione, velata da un alone lirico-sentimentale. ...
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Operazione con la quale si riduce, talora fino all’eliminazione completa, il tenore dello zolfo o dei composti solforati presenti in una determinata sostanza.
La d. ha grande importanza in metallurgia, [...] della scoria, la presenza di manganese e un ambiente riducente sono i fattori determinanti per la d. della ghisa all’altoforno. Se per ragioni particolari di marcia queste condizioni favorevoli non si possono realizzare, la d. si può attuare nel ...
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. Centro industriale dell'Ungheria, posto nella parte nord-orientale del paese, 10 km a O di Miskolc. La presenza di combustibili fossili, ai quali si affiancano giacimenti di minerali di ferro, ha permesso [...] lo sviluppo d'una notevole industria siderurgica sia a Djósgyőr, dove è sorto di recente un grande altoforno, sia nelle vicine località di Salgótarjan e di Ózd. La produzione si aggira su un milione e mezzo di t di acciaio. Djósgyőr contava, nel 1930 ...
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SCORIE
. In tutte le operazioni metallurgiche per fusione, sia per la produzione della ghisa dai minerali di ferro, sia nei processi di affinazione del ferro o di rifusione, si producono insieme col [...] di viscosita, mentre le basiche "corte" solidificano o fondono bruscamente.
Il quantitativo in peso di loppa che si ottiene all'altoforno varia con la composizione del letto di fusione e la natura dei minerali di ferro e della loro ganga; in genere ...
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Siderurgista inglese (Dudley 1677 - Madley Court, Worcestershire, 1717); perfezionò la tecnica di fonderia specialmente della ghisa, ch'egli pensò di sostituire all'ottone nella costruzione delle macchine, [...] - ivi 1763), perfezionò gli impianti metallurgici dell'azienda paterna e pare sia stato il primo a far funzionare un altoforno totalmente a coke di carbon fossile. Il nipote, Abraham III (Coalbrookdale, Shropshire, 1750 - ivi 1791), fu il primo a ...
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altoforno
altofórno s. m. [comp. di alto1 e forno] (pl. altifórni). – Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa: è costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi di cono disuguali, quello superiore più...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...