scoria geologia In vulcanologia, frammenti iuvenili da poco a mediamente vescicolati; sono più densi delle pomici e di colore più scuro. Si distinguono: s. di lava, blocchetti rugosi e frastagliati che [...] o di affinazione di un metallo o lega metallica. Le s. possono trovare utilizzazione: così le s. d’altoforno, basiche e raffreddate bruscamente, costituiscono materiale di partenza per la fabbricazione di leganti idraulici.
Più in generale, nella ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] . Combustibili gassosi naturali sono i gas naturali e i gas di miniera; combustibili gassosi artificiali sono il gas di città, il gas d’altoforno, il gas dei forni a coke, il gas d’aria, il gas d’acqua, il gas doppio, il gas d’olio, l’acetilene ...
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È il prodotto solido che rimane nella carbonizzazione o distillazione secca dei carboni fossili.
Riscaldando del carbon fossile fuori del contatto dell'aria a 200° si inizia l'emissione di vapor d'acqua [...] a coke, e il 26% con forni scaldati con miscele di gas di forni a coke e olio pesante, oppure con miscele di gas di forno a coke e di gas di altoforno. Quest'ultima miscela è generalmente composta con 1 mc. di gas di forno a coke e 2 mc. di gas di ...
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CUTOLO, Teodoro
Michele Fatica
Nato a Napoli il 4 genn. 1862 da Carlo e da Antonietta Giannone, si formò nell'azienda paterna, una società di rappresentanza di prodotti agricoli e industriali con sede [...] con la costituzione fifty-fifty nel 1905 dell'Ilva e con la conseguente decisione della nuova società di costruire l'altoforno non più a Torre Annunziata, ma a Bagnoli. Dell'Eva il C. divenne prima sindaco (1909), quindi amministratore, nell'anno ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] di frazioni petrolifere (dai distillati leggeri fino agli oli pesanti).
Gas d’altoforno
G. combustibile, prodotto, durante la preparazione della ghisa all’altoforno, dall’insieme delle reazioni fra il carbonio e gli ossidi di ferro della ...
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AGIOUT (Ajout), Thomas d'
Pasquale Villani
Nato in Francia nella prima metà del sec. XIX, si trasferì a Napoli durante il regno di Ferdinando II, per vendere armi all'esercito, o, invece, come si credette, [...] Sebastiano (Avezzano), ottenne concessioni minerarie a Conidoni (Catanzaro), per l'estrazione di ligniti, e a Gagliano; costruì un altoforno e costituì una società industriale mineraria. Non ebbe fortuna un suo progetto per l'istituzione di una banca ...
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Elemento chimico di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, densità 7,85 g/cm3, punto di fusione 1536 °C. È il metallo più abbondante della Terra (costituisce il 34,6% della massa della Terra, [...] in acqua, solubile negli acidi. L’ossido ferroso costituisce un prodotto intermedio nella riduzione dei minerali di f. all’altoforno, per la fabbricazione della ghisa.
Solfuro ferroso
FeS; si può preparare trattando a caldo limatura di f. con zolfo ...
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METALLURGIA (XXIII, p. 47; App. II, 11, p. 300; III, 11, p. 77)
Giuseppe Violi
I più recenti sviluppi della m. estrattiva, nel periodo 1961-75, sono in larga misura dovutì all'applicazione sistematica [...] ., in altri termini un modello del sistema).
A titolo di esempio di controllo di processo presentiamo il caso dell'altoforno, processo complesso e di difficile controllo in tutte le sue fasi. Alcune variabili sono costituite dai materiali di carica ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] Quest'ultimo produceva una sostanza di ferro spugnosa chiamata 'blumo', che era poi lavorata con il maglio nella fucina. L'altoforno raggiungeva temperature più elevate grazie a mantici più grandi, a camini più alti e ad altre modifiche. In luogo dei ...
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Metallurgia e siderurgia
PPietro Cavallotti e Walter Nicodemi
di Pietro Cavallotti e Walter Nicodemi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Metallurgia chimica e di processo. □ 3. Metallurgia fisica. □ 4. [...] si è affermato incontrastato e che riguarda la produzione indiretta dell'acciaio liquido per conversione della ghisa prodotta nell'altoforno, ossia un processo che ha le sue origini nella metà del XV secolo (quando si realizzò la produzione continua ...
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altoforno
altofórno s. m. [comp. di alto1 e forno] (pl. altifórni). – Forno a funzionamento continuo per la fabbricazione della ghisa: è costituito da un’alta torre in muratura, formata da due tronchi di cono disuguali, quello superiore più...
marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...