Giurista (Altona 1825 - Oberstdorf 1883), prof. di diritto romano nelle univ. di Basilea (1854), Erlangen (1857), Kiel (1861), Giessen (1868), Bonn (1869). Scrisse opere dogmatiche e storiche di diritto [...] romano, ma i suoi scritti migliori sono nel campo della storia del diritto tedesco e canonico. Tra le opere principali: Ulrich Zasius (1857); Geschichte der populären Literatur des römisch-canonischen ...
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Scrittore tedesco (Altona 1802 - Schleswig 1872). Studiò teologia e filosofia prima a Kiel e in seguito a Bonn. Libero docente a Kiel, vi tenne nel 1833 lezioni di estetica riprese negli Ästhetische Feldzüge [...] (1834), che costituiscono una specie di programma poetico del "Junges Deutschland" e fanno di W. il teorico ufficiale del movimento. Colpito, al pari degli altri "giovani tedeschi", dal decreto repressivo ...
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Scrittore tedesco (Altona 1888 - Amburgo 1961). Assieme a E. G. Kolbenheyer è il massimo rappresentante di una tendenza letteraria irrazionalistico-nazionalista destinata a sfociare apertamente nel nazismo. [...] La sua vasta produzione (romanzi, racconti, fiabe, ballate) avvia infatti, nella rievocazione, per lo più retorica, della vita e dei miti degli antichi Germani (cfr. Drei Dichtungen aus der Vorgeschichte, ...
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Editore (Altona 1912 - Berlino Ovest 1985); fondò ad Amburgo nel 1945, e diresse, la Axel S. Verlag, il più importante gruppo editoriale della Germania. Associatosi, agli inizî, all'impresa Hammerich und [...] Lesser, di proprietà del padre, Heinrich S. (1880-1949), in seguito acquistò la casa editrice Ullstein (1956-60) e le testate dei periodici della Scherl (1957). Trasferita la sede a Berlino (1967), nel ...
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Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. [...] di Los Angeles in California. Fortemente influenzato dal pragmatismo di W. James, sviluppò tuttavia le intuizioni pragmatiste in modo originale, approfondendo gli aspetti personalistici piuttosto che quelli ...
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Statista tedesco (Klein-Flottbeck, Altona, 1849 - Roma 1929), figlio di Bernhard Ernst. Volontario nella guerra del 1870-71, entrò nel 1874 nella carriera diplomatica, come addetto a Roma, fu poi a Pietroburgo, [...] Vienna, Atene (incaricato d'affari, 1877). Nel 1878 fu segretario del congresso di Berlino, poi segretario d'ambasciata a Parigi (1879-83), a Pietroburgo (1884-88), plenipotenziario a Bucarest (1888-94), ...
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Poeta, nato ad Altona il 3 settembre 1888. È stato per molti anni Syndikus dell'università di Amburgo e dal 1933 al 1935, dopo l'ascesa del nazionalsocialismo al potere, primo presidente della Reichschriftumskammer. [...] Ora vive a Mölenhoff nel Holstein. Come poeta si riallaccia alla tradizione mistico-naturalistica o popolare nazionale, che ha nell'anima tedesca profonde radici.
Nella trilogia di romanzi (Gewalt über ...
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Mistico pietista (Bourg-en-Guyenne, Bordeaux, 1610 - Altona 1674). Scolaro dei gesuiti, sacerdote (1635), poi protestante (dal 1650), predicò in varie città d'Europa raccogliendo intorno a sé gruppi di [...] fedeli ("comunità separata dal mondo") che continuarono a riunirsi anche dopo la sua morte, sino al 1732 ("labadisti"). Ad Altona formò una comunità evangelica. Tra le sue opere ricordiamo: Traité sur la prophétie (1668); Manuel de piété (1669); ...
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Scrittore e letterato tedesco (Tondern, Schleswig, 1737 - Altona 1823). Ufficiale nell'esercito danese, poi console danese a Lubecca e infine direttore del lotto ad Altona, fu uno dei promotori dello Sturm [...] und Drang. Nei Briefe über Merkwürdigkeiten der Literatur (1766-71) e nei brevi saggi critici che ne seguirono fa una polemica esaltazione del genio di Shakespeare, sulla linea che da Lessing porta a Herder ...
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artato1
artato1 agg. [der. di arte], ant. e raro. – Fatto ad arte, con artifizio, e quindi ingannevole, falso: per speculazioni e con a. discorsi (Altoni). ◆ Più usato l’avv. artataménte, con arte astuta, con inganno: artatamente prese con...