BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] di simbolo della ristabilita unione di Roma con Bisanzio. Negli usi del tempo, tuttavia, l'invio e l'accoglimento di quelle di anatema: Macario di Antiochia. Questi, insieme con altri del pari pertinaci nel monotelismo, era stato da Costantino ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] e di assicurare l'unità della liturgia e degli usi.Essenziale è la nuova interpretazione della figura del converso, bianco; in due di essi è raffigurata la Vergine in trono, in altri due sono rappresentati il volto di Maria e quello di Cristo.Una ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] qui il grande sviluppo delle processioni nelle quali usi della tradizione popolare potevano essere sublimati, di feste e della Normandia e alimentò la solidarietà alla Francia degli altri troni in mano alla dinastia borbonica, Spagna, Napoli, Sicilia ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] il Pio costrinse i monaci di Landévennec ad adottare gli usi romani - presenta in assoluto la più alta densità di sec. 12° e il 13° (Washington, Dumbarton Oaks Research Lib. and Coll.). Altri celebri esempi, la c. di Pasquale I (817-824) a Roma (BAV, ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] altro a pretesto il contrasto fra "azymitae" occidentali, usi a servirsi del pane senza lievito nell'eucarestia, e La castità era richiesta solo dal diaconato in su; per gli altri, era ammesso un solo matrimonio, ma con una vergine. Questa gerarchia ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] come alloggi per le truppe e ospedali militari. Tra gli altri subirono questa sorte i monasteri di Praglia, Torrechiara, Cannobbio sul spirituali, mentalità e comportamenti in sintonia con gli usi mondani contemporanei. Ne sono un chiaro indizio i ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] Nell'agosto del 1944 Sapieha lo accoglie, insieme ad altri seminaristi, nel palazzo dell'arcivescovado, dove rimarrà per di scontri religiosi in Nigeria, in Indonesia, in Kosovo. "Chiunque usi il nome di Dio per colpire un uomo - ha detto il ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] Peculiarità e differenze si evidenziano per lo più negli usi funerari e nel corredo apprestato nelle tombe, proprio del sec. 13°, e quello adiacente il complesso di Ma῾rūf al-Karkhī. Altri c., già meta di pellegrinaggi nel sec. 13°, sono a Mossul e a ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] : "l'autorità è la caratteristica di un uomo elevato al di sopra degli altri uomini; [ma] soltanto la società è al di sopra degli individui: da "di un uomo o di più uomini", "della tradizione, di usi e costumi", e infine "di un essere divino o di una ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] per es. il b. rinvenuto insieme a una brocca e altri reperti in corrispondenza del triclinio della casa del Menandro a Naissus, od. Niš in Iugoslavia); essi erano destinati forse a usi diversi: il primo (diametro cm. 36) per la presentazione delle ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....