Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] fu l’accordo sulla riforma del culto, che portò alla sostituzione del Common prayer book con un compromesso tra gli usi dei puritani inglesi e di quelli scozzesi. Per l’istruzione religiosa furono approvati due catechismi: il Larger catechism (1648 ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] ciascuna con melodia propria); introdusse a Costantinopoli usi liturgici di Gerusalemme; è venerato nella 22. Andrea di Strumi, beato, vallombrosano (n. Parma - m. 1097, secondo altri dopo il 1106), detto anche A. da Parma e A. di Vallombros; caldo ...
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L’insieme dei modi di comportamento religioso, regolati da norme o tradizioni collettive, che si esplicano in occasione di un caso di morte.
Sin da remote epoche preistoriche si hanno tracce di riti funebri: [...] gambe, per impedirgli di ritornare. Dopo i funerali seguono altri riti, anzitutto purificatori; presso certi popoli non si torna rapporto al vincolo di parentela con il defunto; gli usi di assicurare al defunto il passaggio nell’aldilà riponendo ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] o per lo meno spiega, le espressioni semitiche e gli usi ebraici; impiega termini del linguaggio medico e descrive con una vera figura dell'autore, anche se gli scritti (come gli altri Vangeli) risultano di per sé anonimi. Fin dall'antichità si ...
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Benedettino (Sablé-sur-Sarthe 1805 - Solesmes 1875), abate di Solesmes; fondatore della congregazione monastica che da Soles mes prende il nome, è considerato il restauratore dell'ordine benedettino in [...] (3 voll., 1840-51), che avviarono un rinnovamento degli studî liturgici, e poi ancora nell'Année liturgique (l'opera intera, completata da altri, fu pubblicata in 15 voll. negli anni 1841-1901; l'ultima ed., in 6 voll., è apparsa dal 1948 al 1954), G ...
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Teologo anglicano (Bocton presso Blean, Kent, 1630 - Cambridge 1693), autore di una Dissertatio de Urim et Thummim (1669) e di un'opera De legibus Hebraeorum ritualibus et earum rationibus libri tres (1685), [...] in cui cercò di stabilire i rapporti tra gli usi rituali degli Ebrei e quelli di altri popoli semitici. Ebbe atteggiamenti che spinsero molti a combatterlo come eterodosso. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] tradizionali eventualmente abbandonate, bandendo ogni imitazione di usi dei bianchi. Il pronostico culminava nell'annuncio 1996, 3, pp. 303-18.
U. Bonanate, Il Dio degli altri. Il difficile universalismo di Bibbia e Corano, Torino 1997.
A. Corten, ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] , opposizione spesso rivolta anche agli adattamenti agli usi e costumi odierni intrapresi da correnti opposte (e è un momento della redenzione. Sia gli uni sia gli altri condividono, tuttavia, una prospettiva fortemente messianica (anche se per gli ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] per le ragioni suddette, l'anathema poteva esser dedicato per altri motivi particolari: per es., in Delfi le statue di Cleobi dono votivo continuò come presso i Greci ma la diversità di usi e di concetti portò a una diversità degli oggetti offerti: ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] modo nuovo e, più spesso, di proporre nuove soluzioni.
Nonostante si usi ancora, dopo A. Hilgenfeld (1866) e E. Hennecke (1904), un'origine apostolica e che la Chiesa ha escluso dal Canone. Altri scritti (come per es. il Pastore di Erma) non si ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....