BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] di Propaganda Fide circa la tolleranza degli usi, in materia di prestito, praticati dai osservazioni già fatte dal Quesnel e a loro volta sottoposte a critica. Gli altri volumi seguirono tra il 1755 ed il 1757, stampati a Venezia. Già in ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] impianto ciceroniano, e, di rendere o atteggiare classicamente sia usi e costumi, sia denominazioni di Oggetti o strumenti sconosciuti per averlo salvato dalla caduta di un fulmine o meteorite (altri pensa a una palla di cannone) caduto sulla sua ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] . Si tratta di una serie di considerazioni sugli usi funerari degli ebrei polacchi attraverso la descrizione delle ultime son ripieni anche i libri di quelle folli chimere che tra gli altri popoli non hanno per depositarj che le menti più grosse" (p ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] Asmara nel 1928), e il proposito di far conoscere «usi, costumi, tradizioni mentalità del popolo indigeno della nostra colonia» n. 28): un'operazione affidata a Mauro, che scelse tra gli altri Hailé Mariam, morto in odore di santità nel 1934 a Roma.
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] a colpi di pugnalate".
D'accordo con le idee i pregiudizi e gli usi del tempo (le streghe sono "sacerdotesse di Satanasso",gli ebrei "nazione vile -,così lontana dai deliranti funambolismi di altri predicatori, non avesse influito sulle scelte ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] mia casa et ciò che dentro v'è: et dolcissimo mi fia, che egli la usi come sua"; a P. Ardinghelli, 10 ott. 1524, Delle lettere, III, f.44v , e il 17 luglio si pronunciò con gli altri cardinali della deputazione perché il concilio non si trasferisse ...
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GRASSI, Paride
Massimo Ceresa
Nacque a Bologna, tra il 1450 e il 1460, da Baldassarre, di antica famiglia bolognese nobile e colta, proprietaria di uno dei più antichi palazzi della città, e da Orsina [...] egli ottenne una spaziosa residenza annessa alla chiesa. Lucrò poi altri benefici, ed entrò in possesso di una campagna nei e di notizie del Diarium, redasse un trattato sugli usi funerari della Curia romana (Tractatus de funeribus et exequiis ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] con il Fontanini. Tuttavia, in questo e in altri casi, si attenne sempre a moderazione, convinto che cui influenza di liturgista trasparì nel ritorno del pontefice a certi usi antichi, come quello di tenere personalmente l'omelia nel corso ...
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LUCIO III, papa
Grado Giovanni Merlo
Ubaldo Allucingoli nacque a Lucca in una data ignota, che si può ragionevolmente collocare nel secondo decennio del XII secolo.
Nel 1138 l'Allucingoli fu creato [...] di insegnare dottrine, relative all'eucarestia e agli altri sacramenti, divergenti da quelle seguite e annunciate dalla evitare (quando possibile) contrasti anche duri, oltre che usi, abusi e strumentalizzazioni dell'accusa di eresia per finalità ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] per il disbrigo di affari per compito di altri vescovi, aristocratici e signori tedeschi, facevano talvolta l'infittirsi degli impegni in un panorama scientifico ormai dilatato dagli usi di quel "canocchiale", cui il Cesi dava nome di telescopio ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...
sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....