PALLI, Angelica
Teresa Mori
PALLI, Angelica. – Primogenita di quattro fratelli, nacque a Livorno nel 1798 da Panajotti – che praticava con successo l’attività commerciale – e da Dorotea Di Giorgio, [...] colpirono molto la sensibilità politica di Angelica, tanto da farle auspicare un ritorno del granduca, se pure in un alveo costituzionale, come si legge in un’appassionata lettera inedita da lei scritta e indirizzata al granduca stesso (D’Alessandro ...
Leggi Tutto
PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] a molti cori diminuiscono. A detta di Helmut Hucke (1955), se le prime messe di Pitoni si collocano nell’alveo della scuola palestriniana, sotto il crescente influsso dello stile concertato il tessuto contrappuntistico guadagna via via in leggerezza ...
Leggi Tutto
CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] il mito delle antitesi, cariche di capacità creatrici, qualora lo Stato fosse stato capace di incanalarle nell'alveo delle istituzioni, piuttosto che offrirsi come piattaforma per la costituzione di soluzioni compromissorie (cfr. Economiae democrazia ...
Leggi Tutto
GIARRIZZO, Michelangelo
Maria Viveros
Nacque il 21 maggio 1842 a Piazza Armerina da Francesco e da Angela Ognibene. Il padre era un modesto pittore, discendente da una nobile famiglia originaria di [...] 1889) e L'architettura in Italia. Cause del suo stato attuale (ibid. 1892). Questi volumi si collocano nell'alveo della querelle, tanto dibattuta negli ultimi decenni dell'Ottocento, sulla contrapposizione tra la professione dell'architetto e quella ...
Leggi Tutto
CURLANDO (Corlando, Churland)
Luciano Tamburini
Pittori torinesi - padre e figlio - che, pur dominando per circa un quarantennio a cavallo dei secc. XVII-XVIII la scena aulica torinese, non lasciarono [...] (o distoglimento) dalla solita routine, siapure non eccedente il gusto che s'è detto, e ricondotta comunque presto nell'alveo abituale: due quadri di modeste dimensioni con l'Angelo custode e il Cuore di Gesù, dichiaratamente devozionali.
Morì ...
Leggi Tutto
GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Ben lungi dal demotivarlo, il tracollo del Piemonte di Carlo Alberto, subito accompagnato dalla scelta di restare nell'alveo costituzionale compiuta dal suo successore, gli presentò una prospettiva che la definitiva caduta delle speranze affidate dal ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV d'Austria-Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque a Milano il 6 ott. 1779, terzogenito e primo maschio dei sette figli dell'arciduca Ferdinando d'Austria e di Maria Beatrice [...] madre Maria Beatrice d'Este, i fratelli arciduchi Ferdinando e Massimiliano. Che F. fosse già all'epoca conscio di porsi nell'alveo di una ben precisa tradizione familiare in senso lato e di continuità di governo con i predecessori lo testimonia la ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 7 sett. 1613, da Daria di Alvise Mocenigo e da Federico (1567-1618; rettore a Crema - affermerà riconoscente il musicista Francesco Cavalli - "mi condusse" [...] : la distruzione degli "intoppi" e delle "roste" eretti da la "temerità e l'ingordigia de' molinari" nello "alveo del Castagnaro" compromettendo la navigazione, elevando eccessivamente il letto del canale e turbando lo "scolo alle campagne"; l ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] superavit". Comprensibile il C. si senta vincolato. alle propensioni d'entrambi e situi il suo insegnamento nell'alveo sicuro d'un aristotelismo completamente addomesticato alle ragioni e preoccupazioni dell'ortodossia cattolica. D'altronde è questa ...
Leggi Tutto
FEA, Giuseppe Andrea
Rita Binaghi Picciotto
Nacque a Carignano, nelle vicinanze di Torino, il 20 ott. 1754, da Filippo Antonio e da una Maria Caterina non meglio identificata (Carignano, parrocchia [...] il Feroggio. Nelle zone interessate dal corso del Po si lavorò infatti nel Settecento a interventi di sistemazione dell'alveo - soprattutto di protezione delle sponde per la difesa dell'abitato e delle campagne -, alla realizzazione di opere relative ...
Leggi Tutto
alveo
àlveo s. m. [dal lat. alveus, affine ad alvus: v. alvo]. – 1. Parte di terreno occupata dalle acque di un corso o di uno specchio d’acqua (torrente, ruscello, fiume, canale, lago, ecc.); può essere naturale o artificiale o anche naturale...
alveare
s. m. [lat. alveare, der. di alveus «alveo»]. – 1. In genere, il nido naturale delle api, o anche la cassetta o altra struttura apprestata dall’uomo per il loro allevamento (detta più propriam. arnia), in quanto però sia provvista...