SIMEONI, Gabriello
Enrico Carrara
Poligrafo, nato a Firenze il 25 luglio 1509, fu dei molti che trovarono, o almeno cercarono, la loro fortuna presso la corte di Francesco I aperta alla cultura italiana. [...] al Concilio di Trento. Nel 1547 "accennato da Madama la Delfina", tornò in Francia, e di qui a Torino; poi di nuovo nell'Alvernia, e a Lione, dove lavorò per l'editore Roville. Negli ultimi anni dimorò a Torino, dove sembra si sia spento dopo il 1572 ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] metà del sec. 12° vi fu aggiunta una traduzione del libro I.La definizione che del bello dà Gugliemo d'Alvernia palesemente rimanda alla concezione aristotelica secondo la quale il piacere della vista è, in chi contempli pitture, un godimento fisico ...
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LA FAYETTE, Gilbert III Motier de
Maresciallo di Francia, nato nella seconda metà del sec. XIV, morto il 23 febbraio 1462. Di nobile famiglia, legata alla grande casa dei duchi di Borbone, fu destinato [...] VII), fu nominato suo governatore e maresciallo di Francia (1420). Si batté valorosamente all'assedio di Alençon (1421), in Alvernia, e nel 1429 si segnalò nella difesa di Orléans. Iniziatasi, con l'azione di Giovanna d'Arco, la riscossa nazionale ...
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MANGIABOTTI, Andrea (Andrea da Barberino)
Simona Casciano
Nacque intorno al 1371 da Jacopo di Tieni de' Magnabotti o Mangiabotti. La famiglia era originaria di Barberino Val d'Elsa, ma non si sa se il [...] ), pp. 637-650; J. Vitullo, Orality, literacy, and the romance epic in Italy: the case of A. da Barberino's Ugo d'Alvernia, in The Italianist, XIII (1993), pp. 29-46; Id., Un codice ritrovato della Storia di Aiolfo del Barbicone di A. da Barberino ...
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. Famiglia principesca francese, ramo collaterale della casa di Borbone. La signoria di Conti era pervenuta, per mezzo di due trapassi femminili, nelle famiglie feudali de Mailly e de Roye, a Luigi I principe [...] assunse il titolo di principe di Conti. Si segnalò come partigiano del re Enrico IV e fu governatore del Delfinato e dell'Alvernia, morendo senza prole il 3 agosto 1614. Il titolo di principe di Conti fu rinnovato con Armand de Bourbon Conti, nato a ...
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(fr. Massif o Plateau Central) Regione montuosa nel cuore della Francia, fra il solco del Rodano a E, il bacino di Parigi a N, la pianura aquitanica a SO e quella della Loira a NE. È stato definito il [...] Puy de Sancy, la più alta elevazione della Francia interna). Un solco, percorso dallo Cher e dall’alta Dordogna, separa l’Alvernia dal monotono altopiano di Millevaches (977 m), che declina a SO e a S con i terrazzi del Limosino (Plateaux du Limousin ...
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MONTPENSIER (A. T., 35-36)
Rosario Russo
Comune del dipartimento del Puy-de-Dôme, che conta 320 ab. È notevole la cattedrale di stile romanico del sec. XI.
Storia. - Nel sec. XII la città fu sotto i [...] di Borbone: così ebbe origine il ramo dei Borboni-Montpensier. Luigi, figlio di Giovanni, sposatosi con la delfina d'Alvernia, uni questa terra alla contea. Suo figlio Gilberto ebbe da Clara Gonzaga, tra gli altri figli, il famoso contestabile Carlo ...
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avicennismo
L’insieme delle dottrine di Avicenna (➔) e l’indirizzo che esse rappresentano. Il loro influsso sulla storia del pensiero fu imponente nel mondo islamico, ma notevole anche in quello ebraico [...] , emanazione, illuminazione dell’intelletto agente) vi sono Gundisalvi (forse lo stesso che fu suo traduttore), Guglielmo d’Alvernia, Alberto Magno, Tommaso d’Aquino, Enrico di Gand, Duns Scoto, Dante. Temi avicenniani passano poi alla filosofia ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , era cognata dell'imperatore Enrico VII); al fonte battesimale gli fu imposto il nome del nonno materno, conte di Alvernia e di Boulogne. Destinato sin dall'infanzia alla carriera ecclesiastica, a otto anni faceva già parte della famiglia del ...
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Figlio di un vignaiolo renano, sarebbe stato ucciso a Oberwesel il Giovedì santo del 1287, in età di diciotto anni, da un gruppo di ebrei, che lo avrebbero sospeso a una colonna e svenato. Come nel caso [...] autorità politiche e religiose. Solo nel 1428 esso fu riconosciuto, e si diffuse nella diocesi di Treviri, particolarmente a Bacharach sul Reno. W. è venerato come protettore dei vignaioli del Reno, della Borgogna e dell'Alvernia. Festa, 19 aprile. ...
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cantal
‹kãtàl› s. m., fr. [dal nome del dipart. di Cantal (Alvernia), nella Francia centr.]. – Formaggio a pasta dura semicotto, fabbricato con latte intero, spec. nell’Alvernia; è posto in commercio in forme cilindriche, dopo 3-4 mesi di...