La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] rinnovate collezioni del Parnaso italiano, e la Tipografia di Alvisopoli (dal nome del paese in cui un patrizio veneto, AlviseMocenigo, l'aveva dapprima fondata), con edizioni di classici; a Firenze, D. Passigli e altri. Vennero in seguito G. Pomba ...
Leggi Tutto
Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] col Turco, ma la cui importanza era emersa chiaramente dopo la pace di Carlowitz. Lo ricordava con grande chiarezza AlviseMocenigo, che era stato provveditore generale di Dalmazia e Albania dal 1696 al 1703. La Dalmazia, egli scriveva,
quantunque ...
Leggi Tutto
La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] a bonificazioni, a canalizzazioni, a ristrutturazioni. È agronomo appassionato e promuove studi d'agricoltura. Ed è suo nipote quell'AlviseMocenigo che nel 1842 fonderà l'associazione agraria friulana. Ma così ci si spinge troppo oltre. Lo si fa ...
Leggi Tutto
Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] . Lettere di [...] cittadino ed Accademico d'Udine e dell'Accademia dei risorti di Capo d'Istria. Dedicato al serenissimo DD. AlviseMocenigo doge di Venezia, II, Venezia 1763, p. 317.
24. A.S.V., Collegio, Relazioni, b. 54, Polo Renier, 5 luglio ...
Leggi Tutto
CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] la Curia romana gli interessi di Carlo di Borbone. Accettò poi il posto di segretario privato degli ambasciatori veneti AlviseMocenigo (1734-37) e Andrea da Lezze (1743-47). Questi si adoperò con successo per fargli ottenere dal cardinale Rezzonico ...
Leggi Tutto
FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] vescovo card. C. Rezzonico. Accompagnò il Caracciolo nella nunziatura in Spagna poi, di nuovo a Venezia, fu precettore di AlviseMocenigo, figlio dell'omonimo doge. Nel 1758 il F., che durante la controversia veneto-pontificia del 1754 scrisse per il ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Ma solo Ferdinando d'Aragona fornì dieci navi all'ammiraglio veneto Mocenigo. Fra il 1474 e il '75, Venezia trattò per triestino, 1896-97; P. Paschini, Un amico del card. Polo, Alvise Priuli, Roma 1921; id., Pier Paolo Vergerio il giovane e la ...
Leggi Tutto
La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] beni, tranne la dote, a sua sorella, ma designa S. Alvise come ultimo beneficiario nel caso che sua sorella non si sposi. E sull'Arsenale di Venezia, Venezia 1869, pp. 18-19; Mario Nani Mocenigo, L'Arsenale di Venezia, Roma 1938, p. 27; Ennio Concina ...
Leggi Tutto
L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] , nel 1734, un ex provveditore generale da mar, il cappuccino Francesco Antonio Correr. In ogni caso l'elezione di Alvise 3° Mocenigo così come l'istituzione, l'anno precedente, dei deputati al militar, una sorta di consiglio di guerra formato da ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] nobili), Girolamo Venanzio, Venceslao Martinengo, Giovanni Conti, Pietro Zen (deputati dei non nobili), Alvise IV Pietro Mocenigo (deputato della città di Venezia), furono nominati Alessandro Blumenthal, Ferdinando Callegari, Domenico Dall'Acqua ...
Leggi Tutto
giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...