VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] con le statue eroiche derivate dal Rizzo, del doge Pietro Mocenigo (morto nel 1476). A Firenze appartiene il Colleoni sul suo 1523 pubblica il suo Toscanello, Fr. da Lucca, Alvise Arciero, il Bilanzario, i francesi Pierre De Fossis e Jean Mouton (il ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] trovato nuova sistemazione nella restaurata barchessa della villa Mocenigo (1980), mentre nel 1986 è stato inaugurato la sua città. Anche con I Benedettini a Padova e nel territorio padovano attraverso i secoli (1980), Alvise Cornaro e il suo tempo ( ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] del secolo erano in gara a moltiplicare i volumi: a Venezia, G. Antonelli, con le rinnovate collezioni del Parnaso italiano, e la Tipografia di Alvisopoli (dal nome del paese in cui un patrizio veneto, AlviseMocenigo, l'aveva dapprima fondata), con ...
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Cittadina della provincia di Padova, che sorge al limite meridionale dei Colli Euganei, ai piedi del monte Cero, 13 m. sul mare, 30 km. sud-ovest di Padova. Centro della città è la Piazza Maggiore. Posta [...] archivio della comunità. Della villa di Alvise Cornaro, autore del trattato sulla , inaugurato in un'ala del grande palazzo Mocenigo (fine sex. XVI) nel 1902, uno poco a poco risorse e, grazie a Ottone I re di Germania, costituì il feudo di una ...
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. Tale denomînazione, d' incertissima etimologia, indica generalmente un naviglio di parata, ornato con lusso d'intagli e di sculture dorate, destinato a pubbliche solenni cerimonie o a navigazione di [...] '600 e nel '700 Luigi XV re di Francia, i viceré di Sicilia e i duchi di Savoia: ma il Bucintoro per antonomasia, il alla festa dello Sposalizio del mare, essendo doge AlviseMocenigo. Meglio che le numerose descrizioni e illustrazioni letterarie, ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] Mocenigo contro iAlvise, che, podestà di Verona, si oppose al passaggio di Massimiliano; Domenico, soldato e scrittore, che si distinse nella presa di Gallipoli da lui proposta al capitano generale Girolamo Marcello (1484) e divenne famoso per i ...
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TRON
Mario BRUNETTI
. Famiglia patrizia veneziana che il Barbaro e altri genealogisti dicono oriunda di Ancona (altri di Mazzorbo), e alla quale attribuiscono la fondazione della chiesa di San Boldo. [...] Firenze, provveditore in campo contro i Visconti (1436), ambasciatore a , a Filippo II; Francesco, di Alvise, primo provveditore a Gradisca (1481), lodi di A. Tr., Venezia 1773; F. Nani-Mocenigo, Andrea Tr., in Ateneo veneto, 1906, gennaio-febbraio ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] di aver sempre versato regolarmente le imposte, e esortava i figli Alvise e Zuan Battista a fare altrettanto. Anzi, il di Brescia nel dicembre 1619, il nobile Antonio Mocenigo avvertiva dei disordini monetari riscontrati nella locale Camera ...
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Il dominio del mare
Bernard Doumerc
Nel corso del Quattrocento il commercio marittimo della Serenissima giunse a comprendere - nel contesto che si è convenuto di definire, sulla scorta di Fernand [...] manforte in caso di bisogno alla squadra di Andrea Mocenigo, del tutto insufficiente.
Gli esempi concernenti le "mude determinazione e la sete di avventura di Alvise da Mosto, esempio tra i più rappresentativi di questa aristocrazia? Consapevole ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] », allorché la figlia di Alvise Contarini, nipote del doge omonimo I giorni seguenti all’arrivo visita il maggior consiglio, l’Arsenale, la sala della quarantia criminal, la Zecca. Si tiene una grande festa con nobildonne a casa di Giovanni Mocenigo ...
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giustina
s. f. – Moneta d’argento veneziana, del valore di 40 soldi (o 2 lire di peso ridotto), coniata nel 1572 dal doge Alvise I Mocenigo, così detta perché porta al rovescio la figura di s. Giustina in ricordo della vittoria di Lepanto...