Termini derivati dalla parola arco, indicano sue forme specialissime e funzioni architettoniche del tutto diverse. L'arco è elemento costruttivo per eccellenza; archetti, arcatelle, archeggiature sono, [...] , presentano alcuni monumenti del periodo cosiddetto arabo-normanno, siculo e campano. I chiostri di Palermo e di Amalfi raggiungono, con intrecci ingegnosi e complicati di archi apparenti, la maggiore armonia e la più squisita eleganza. Perfino ...
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PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] di Salm in Roma. Nel 1780 avrebbe composto la sua prima opera, un dramma giocoso dal titolo La principessa d’Amalfi destinato al teatro Argentina che non risulta essere mai stato rappresentato. A Porta sarebbe spettata la «sopravvivenza» di Pasquale ...
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EUGENIO
Giovanni Vitolo
Presbitero appartenente forse al clero romano, consigliere del papa Giovanni VIII, divenne vescovo cardinale di Ostia tra la seconda metà dell'875 ed il 15 marzo dell'877.
E. [...] , una missione diplomatica probabilmente in funzione antisaracena presso i responsabili dei governi di Napoli, di Salerno e di Amalfi. Altra missione questa volta presso l'ipato di Gaeta Docibile - sempre nell'ambito della politica di lotta contro ...
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LANDUCCI, Marcello
Mario De Gregorio
Nacque a Siena, da Battista, agli inizi del secolo XVI. Sono scarse le notizie pervenute su di lui, anche se la sua attività letteraria dovette essere qualitativamente [...] giunto nella città toscana per incontrarsi con papa Paolo III, del cattivo governo di Alfonso Piccolomini Todeschini, duca di Amalfi, e delle continue malversazioni di Giulio Salvi e dei suoi consanguinei, che da tempo brigavano con ripetute violenze ...
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Architetto, nato a Napoli nel 1810. Alla Accademia di belle arti fu allievo del Saponieri. Nel 1830 vinse il pensionato romano per l'architettura e nella dimora a Roma formò il suo stile classicheggiante. [...] Martiri fu disegnata da lui (1866-68). Col Della Corte e col Raimondi rifece la facciata del duomo di Amalfi, crollata nel 1861. Agile disegnatore, ottimo ingegnere, dominò sull'architettura napoletana del suo tempo, e fu considerato buon architetto ...
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ATANASIO
Paolo Bertolini
Figlio di Gregorio III e fratello di Sergio II, duchi di Napoli, crebbe alla scuola dello zio, il santo vescovo Atanasio (I) dal quale fu allevato ed amato come figlio. Non [...] e Basilio I e i progressi degli eserciti bizantini nell'Italia meridionale a convincere A. di Napoli, e i reggitori di Amalfì e di Gaeta, ad ostacolare la politica di Giovanni VIII e a ritornare all'alleanza coi musulmani. Compito della flotta, che ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] 224 s.; M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, a cura di C. A. Nallino, Catania 1933, ad Indicem; M. Berza, Amalfi preducale (596-957), in Ephemeris Dacoromana..., VIII (1938), pp. 378-385; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia ...
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LOPEZ Y ROYO, Filippo
Raffaele Pittella
Nacque il 26 maggio 1728 a Monteroni (oggi Monteroni di Lecce), "terra" da tempo sottoposta alla giurisdizione feudale della sua famiglia, dal duca Antonio e [...] della terra feudale che caratterizzò gli anni immediatamente precedenti e successivi alla rivoluzione di Masaniello (Tommaso Aniello d'Amalfi) - i casali di Taurisano e Monteroni da Pietro Fernández de Castro, conte di Lemos. Ma solo a partire ...
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CAPACCI, Girolamo
Paolo Nardi
Nacque a Siena da Pierluigi nel 1515. Come appartenente a una delle più potenti famiglie del monte del Popolo, salita in potenza durante il secolo precedente per avere [...] erano uniti. La preponderanza che i Salvi e i loro seguaci minacciavano di raggiungere, con l'appoggio del duca di Amalfi, suscitò la reazione dei Bandini che nel 1539 ordirono una congiura contro di loro.
Il tentativo fallì per il pronto intervento ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] delle difese cittadine. Come è noto, i Saraceni intrattenevano rapporti di reciproco aiuto con i diversi potentati - il Ducato di Amalfi, il Ducato di Gaeta, il Ducato di Napoli, il Principato di Salerno - che si trovavano lungo il litorale tirrenico ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...