GIOVANNI
Ulrich Schwarz
Secondo duca di Amalfi di questo nome, figlio del duca Sergio (III) e di sua moglie Maria della casa dei principi di Capua.
G., che regnò con varie interruzioni dal 1029 al 1068-69, [...] ; G. e suo padre nel corso del 1028 si videro costretti a fuggire in esilio a Bisanzio e a lasciare il governo di Amalfi a Maria e a suo figlio Manso (II). Dobbiamo la conoscenza di questa circostanza al tardo Chronicon Amalfitanum (circa 1300) e al ...
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ADELFERIO
Nicola Cilento
Duca di Amalfi negli anni 984-986. Affermatosi, dopo il lungo e felice regno di Mastalo I, il principio dinastico, i prefetturi amalfitani, un tempo elettivi, si erano attribuito, [...] di lui di Ottone II. Ma questo successo così importante fu reso sterile perché A., fratello del duca Mansone, lo estromise da Amalfi (984) e ne tenne il ducato, finché Mansone riuscì ad essere reintegrato, costringendo A. e sua moglie Drosa a cercare ...
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Famiglia originaria della costa di Amalfi, nota dal sec. 13º, insignita del titolo di marchesi di Castelnuovo (1724). Tra i suoi membri: Giuseppe (1820-1878), giudice della Gran Corte civile di giustizia [...] delle Due Sicilie, poi consigliere di Cassazione, autore di opere giuridiche; Roberto (Avellino 1854 - Cava de' Tirreni 1918), deputato al parlamento dal 1892 alla morte; Eduardo (Cava de' Tirreni 1858 ...
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AVALOS, Costanza d', duchessa d'Amalfi
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nella prima metà del secolo XVI da Iñigo (II), marchese del Vasto, e da Laura Sanseverino.
Educata secondo un ideale fastoso della [...] i nomi di Iñigo e di Vittoria (probabilmente in omaggio alla poetessa che era entrata a far parte della famiglia). Il duca d'Amalfi aveva fatto le prime prove d'armi a Siena al servizio degli Spagnoli e nel 1528 fu eletto capitano generale di quella ...
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Famiglia orignaria di Amalfi, che un'antica tradizione vanta discendente da Sergio, conte della repubblica amalfitana. Dal sec. XIII la si ritrova elencata tra i feudatarî del regno. Trasferita a Sorrento, [...] fu accolta nel patriziato sorrentino; e, finalmente, stabilitasi a Napoli, venne aggregata al seggio di Capuana e iscritta nel libro d'oro della nobiltà napoletana. Si distinse, poi, in due rami: i Dentice ...
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Cavaliere francese (sec. 13º); dopo aver militato venti anni in Terrasanta, fu al servizio di Carlo d'Angiò il quale, nella battaglia di Tagliacozzo (1268), poté annullare il successo già acquisito dalle [...] truppe ghibelline gettando nella mischia 800 cavalieri, che aveva tenuto di riserva secondo il consiglio di Alardo. Per quel fatto ebbe il ducato d'Amalfi. Dante sottolinea il valore di quel consiglio (Inf., XXVIII 18). ...
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ALAGNO, Cesario d'
Michele Manfredi
Nacque ad Amalfi nell'ultimo quarto del sec. XII. Arcidiacono della cattedrale della sua città, dopo aver vissuto per qualche tempo a Salerno, presso una sua sorella, [...] , Italia sacra, I, Venetiis 1717, col. 490; VII, Venetiis 1721, coll. 417-419; F. Pansa, Istoria dell'antica repubblica d'Amalfi, I, Napoli 1724, pp. 293-294; G. Paesano, Memorie della chiesa salernitana, I, Napoli 1846, p. 322; M. Camera, Memorie ...
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ALIGERNO, Cottone
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Nativo di Napoli o di Amalfi, probabilmente di famiglia borghese, era alla fine del sec. XII il capo del Comune napoletano, alla testa dei venti "consules"che formavano il consiglio [...] emanò il notissimo privilegio con il quale i Napoletani riconobbero nella loro città particolari benefici ai mercanti del ducato di Amalfi. Nel partecipare attivamente alla lotta fra Tancredi ed Enrico VI, A. appoggiò il primo, dal quale ottenne, nel ...
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MAURO di Pantaleone
Paola Vitolo
MAURO di Pantaleone. – Nacque presumibilmente ad Amalfi agli inizi del sec. XI, figlio di Pantaleone di Mauro di Maurone Comite e di Maru.
M. appartenne alla quarta [...] . 16 s., 48; II, ibid., XXV (2005), 29, p. 89; III, ibid., 30, pp. 77-80, 96 s.; A. Milone, Bisanzio e Amalfi: arte per il culto. Pratiche e modelli dell’oligarchia mercantile cittadina (sec. XI), in I santi venuti dall’Oriente: Trifone e Barbara sul ...
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repùbbliche marinare Denominazione riferita alle città di Venezia, Genova, Amalfi, Pisa e, per un breve periodo, Noli, in quanto avevano (11°-14° sec.) forme istituzionali comunali e traevano la loro [...] forza economica e politica dal dominio delle vie commerciali marittime. Si trattava di repubbliche aristocratiche con governi collegiali che difendevano la propria autonomia dalle potenze feudali dell'entroterra ...
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amalfitano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amalfi, cittadina in prov. di Salerno, sulla costa merid. della penisola sorrentina, che nel medioevo fu una fiorente repubblica marinara: la riviera a., il dialetto a.; come sost., abitante o nativo di...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...