Aquila, L’ Comune dell’Abruzzo (474 km2 con 70.019 ab. nel 2020), capoluogo di provincia e di regione. La città, che fino al 1939 aveva nome Aquila, è situata a 714 m s.l.m. su un rilievo alla sinistra [...] di S. Maria di Roio, S. Maria di Paganica, S. Domenico e S. Bernardino, con facciata di Cola dell’Amatrice (1525-40), che unisce la tradizione dell’architettura medievale abruzzese con suggestioni delle opere romane dei primi decenni del Cinquecento ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] , il poderoso gruppo del Terminillo (2216 m). Tra questi gruppi si aprono conche tettonico-orografiche più o meno vaste (di Amatrice e di Leonessa) e, tra i Monti Reatini e Sabini, l’ampia conca di Rieti. Sempre di natura calcareo-meso-cenozoica ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] più produttiva del Regno dopo quella di Napoli. Intanto la città combatteva contro i centri vicini, specialmente Rieti e Amatrice, difesa da Spoleto. Ormai L’Aquila era diventata arbitro della politica in tutta la regione; veniva considerata come la ...
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Melfi
HHubert Houben
La città, fondata all'inizio dell'XI sec. dai bizantini, dopo l'insediamento dei normanni, capeggiati dai fratelli Altavilla, fu considerata la "capitale morale della conquista [...] , a cura di L. de Nava, Roma 1991.
G. Lenzi, Il castello di Melfi e la sua costruzione. Note e appunti, Roma-Amatrice 1935.
P. Delogu, I Normanni in città. Schemi politici ed urbanistici, in Società, potere e popolo nell'età di Ruggero II. Atti delle ...
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amatriciano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Amatrice, centro e località di villeggiatura in prov. di Rieti; come sost., abitante, nativo di Amatrice. Spaghetti, bucatini all’amatriciana (talvolta alterato in alla matriciana), conditi con sugo fatto...
frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale:...